Yemen: Il comando centrale dell’esercito degli Stati Uniti (Centcom) ha annunciato oggi di aver intercettato ieri 11 droni Houthi e di averli distrutti.

Si legge in un comunicato diffuso sulla piattaforma “X”: “Tra le 4:15 e le 6:00 circa (ora di Sana’a in Yemen) del 10 aprile, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno intercettato con successo tre veicoli aerei senza pilota (UAV) lanciati dalle aree controllate dagli Houthi in Yemen. Due droni sono stati lanciati sul Golfo di Aden e un drone è stato lanciato sul Mar Rosso. Non sono state segnalate vittime o danni da parte delle navi statunitensi, della coalizione o commerciali”.

La nota Ha continuato: “Poi, tra le 19:50 e le 20:00 circa (ora di Sana’a), le forze del comando centrale degli Stati Uniti sono riuscite a ingaggiare e distruggere otto droni nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi per legittima difesa”.

Il Centcom spiega che è stato accertato che i droni rappresentano una minaccia imminente per gli Stati Uniti, per le navi della coalizione e per le navi commerciali nella regione. Per questo ha spiegato che “queste azioni vengono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per gli Stati Uniti, la coalizione e navi commerciali”.

I media yemeniti legati ai ribelli Houthi hanno riferito ieri sera che aerei americani e britannici hanno lanciato tre raid sull’aeroporto internazionale di Hodeidah nello Yemen.

Successivamente, è stato riferito che aerei americani e britannici hanno lanciato 4 raid nell’area di Al-Jabanah nel governatorato yemenita di Hodeidah.

Ciò avviene mentre il portavoce militare del gruppo Houthi, Yahya Saree, ha affermato che il gruppo ha preso di mira quattro navi nel Golfo di Aden ieri con droni e missili navali, sottolineando che una di loro era una nave da guerra americana.

Il portavoce ha aggiunto in una nota che il gruppo “ha preso di mira la nave M. S. Sea Darwin e la nave M. S. Sea Gina… Anche la nave americana Yorktown… e una nave da guerra americana nel Golfo di Aden sono state prese di mira da numerosi droni.