26 Dicembre 2024 08:52
Di aver bombardato i distretti di Monabbih e Shada
La Coalition to Support Legitimacy in Yemen ha smentito le accuse mosse della milizia Houthi di bombardamenti al confine sui distretti di Monabbih e Shada. Ha negato anche che vi siano state vittime civili, sottolineando che sono prive affermazioni di fondamento.
Il generale di brigata Turki Al-Maliki, portavoce ufficiale della Coalizione, ha parlato ai media per chiarire la situazione. Ha spiegato che il suo Comando sostiene tutti gli sforzi per instaurare e proseguire l’armistizio terminato il 2 ottobre.
Ha sottolineato di esercitare i massimi livelli di moderazione alla luce delle continue violazioni delle milizie Houthi ai confini e all’interno yemenita. In particolare da parte dei suoi elementi indisciplinati o incontrollabili.
L’ufficiale saudita ha è intervenuto in una dichiarazione su quanto sta circolando in queste ore in termini di false notizie. Questo rientra nel contesto delle accuse lanciate dagli Houthi nelle aree sotto il suo controllo. Aree che rappresentano punti caldi dove avvengono omicidi e operazioni di gruppi della criminalità organizzata. In quelle aree proliferano il contrabbando, il traffico di droga e il traffico di esseri umani, che sono gestiti da capi ed elementi affiliati agli Houthi.
Un sito di notizie yemenita ha rivelato, giovedì 19 gennaio, nuovi dettagli esclusivi sui negoziati condotti dalla milizia Houthi e dall’organizzazione terroristica di al-Qaeda. Lo scopo è quello di completare un accordo di scambio di prigionieri tra le due parti durante il mese di gennaio.
Il sito di notizie “Newsyemen” ha rivelato che il nuovo accordo di scambio è in corso dal novembre 2011. Si presume che sarà concluso, secondo l’accordo, nel gennaio del 2023.
L’accordo include il rilascio di 17 membri di Al-Qaeda. In cambio del rilascio di 9 membri della milizia Houthi.
Le fonti sottolineano che il negoziatore dell’organizzazione terroristica Abdullah Ali Alawi Muzahim, soprannominato “Al-Zarqawi” dello Yemen, ha incontrato varie volte il leader del negoziatore della milizia Houthi, Muhammad Salem Al-Nakhai “Abu Anas”. E’ stato concordato tra le due parti che l’affare si sarebbe concluso a gennaio.