Yemen

Alla luce dell’escalation e della tensione osservata nella regione a causa degli attacchi degli Houthi contro le navi commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden

Gli Houthi dello Yemen hanno annunciato ieri sera di aver preso di mira due navi americane e oggi è arrivata la conferma Usa.

Due funzionari statunitensi hanno confermato che il gruppo ribelle sostenuto dall’Iran ha preso di mira ieri due navi americane, lanciando un missile balistico contro la nave Sea Champion, di proprietà degli Stati Uniti e battente bandiera greca, senza causare alcun danno.

Hanno aggiunto anche che anche la seconda nave, la “Office Fortune”, anch’essa di proprietà degli Stati Uniti e battente bandiera dell’Isola Marshall, è stata attaccata da un drone.

Tuttavia, secondo NBC News, il drone non ha colpito direttamente la nave, che ha subito lievi danni. Inoltre, hanno spiegato che le forze del Comando Centrale americano hanno effettuato nuovi attacchi contro gli Houthi nello Yemen. Gli attacchi, avvenuti ieri tra le 12.00 e le 20.00, ora di Sana’a, hanno preso di mira un lanciamissili mobile e un sistema di droni.

Dallo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, gli Houthi hanno attaccato circa 48 navi con missili e droni esplosivi, secondo stime americane non ufficiali.

Anche le stesse forze americane hanno subito più volte attacchi diretti, alcuni dei quali hanno colpito le loro navi, secondo quanto confermato in precedenza dal Pentagono.

Questi attacchi hanno interrotto il traffico marittimo globale e alimentato i timori di un’inflazione globale. Diverse compagnie sono state costrette a sospendere i voli attraverso il Mar Rosso, preferendo una rotta più lunga e costosa attorno all’Africa.

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