Yemen

Grazie alla mediazione dell’Arabia Saudita

Dopo un mese di consultazioni sotto gli auspici sauditi, è stata annunciata la formazione di un “Consiglio nazionale Hadrami”.

Forze, componenti e figure politiche e sociali della regione dello Yemen dell’Hadramawt, nel sud, hanno annunciato, martedì 20 giugno, nella capitale saudita, Riyadh, la nascita del “Consiglio nazionale di Hadramout”. Sarà un vettore politico e servirà per esprimere le aspirazioni della comunità Hadrami.

L’annuncio è arrivato a conclusione di ampie consultazioni durate un mese sotto il patrocinio saudita. Al fine di arrivare a una visione unitaria sul futuro della provincia petrolifera nel quadro degli accordi per una soluzione definitiva del conflitto in Yemen.

Il documento politico e sui diritti umani emesso dalle consultazioni, definito “completo e responsabile”. Prevede che il Consiglio nazionale Hadramout includesse tra i suoi membri tutti i membri della delegazione Hadhrami che partecipavano alle consultazioni. Compresi i ministri Hadhrami nel governo yemenita, il governatore, i sottosegretari e gli assistenti sottosegretari dell’Hadhramwt e i rappresentanti del governatorato alla Camera dei Rappresentanti e al Consiglio della Shura.

Il consiglio comprende anche leader militari e della sicurezza. Capi di componenti Hadrami, accademici, rappresentanti del settore femminile e giovanile, organizzazioni della società civile, immigrati Hadrami e personalità giuridiche.

Il documento prevede che la porta rimanga aperta per l’adesione delle forze attive e delle personalità che adottano la visione del Consiglio. Include una serie di impegni, principi e disposizioni garanti.

I partecipanti alle consultazioni hanno sottolineato che l’unità dell’Hadramawt e il diritto del suo popolo a gestire i propri affari economici, politici e di sicurezza rimarranno la massima priorità per le componenti e le forze Hadrami.

Ha inoltre affermato il suo impegno per gli obiettivi comuni con la Legitimacy Support Coalition a guida saudita, la dichiarazione del trasferimento del potere, l’imparzialità del presidente e dei membri del Presidential Leadership Council e dei suoi organi di supporto e dei leader dell’autorità suprema.

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