3 Dicembre 2024 00:25
Lo denuncia il ministro della Difesa dello Yemen durante un incontro ad Aden, con una delegazione dell’American Democratic Institute guidata da Leslie Campbell
Il ministro della Difesa yemenita, il tenente generale Mohsen Al-Daari, ha accusato la comunità internazionale di essere indulgente nei confronti della milizia Houthi sostenuta dall’Iran. Questo nonostante stia minacciando la regione e il mondo.
Ciò è avvenuto durante un incontro tra il ministro della Difesa yemenita nella capitale ad interim, Aden, con una delegazione dell’American Democratic Institute guidata da Leslie Campbell, direttrice dell’Istituto in Medio Oriente. Durante l’incontro si è discusso del coordinamento degli sforzi e del rafforzamento della cooperazione nella lotta contro terrorismo ed estremismo.
Il ministro della Difesa yemenita sottolinea la necessità che i paesi democratici sostengano gli yemeniti. Questo nel ripristino dello stato e della repubblica e nel ritorno del sistema democratico. Rileva che la milizia terrorista Houthi rivendica il diritto divino di governare e vuole imporlo al popolo con la forza, secondo l’agenzia di stampa yemenita ufficiale.
“Stiamo conducendo una guerra contro un nemico che minaccia tutti. La guerra imposta dal gruppo terroristico Houthi. Questo con il sostegno e la pianificazione iraniani, la cooperazione e il coordinamento con le organizzazioni terroristiche ISIS e al-Qaeda, non solo per prendere di mira lo Yemen e la sua stabilità, ma anche per minacciare la regione e il mondo”.
Sottolinea che ciò è stato chiaramente dimostrato prendendo di mira le forniture energetiche globali. Minacciando le rotte marittime internazionali.
Questo mette in pericolo gli interessi vitali globali a pericoli imminenti se questo gruppo terroristico non viene scoraggiato.
Spiega che la clemenza della comunità internazionale nei confronti della milizia terrorista Houthi, e il continuo flusso e contrabbando di armi e missili balistici e droni iraniani per loro, costituirebbe una minaccia alla stabilità nella regione e nel mondo.
Il ministro della Difesa yemenita sottolinea che ciò sta avvenendo alla luce del compiacimento e del sorprendente silenzio dei Paesi attivi e delle organizzazioni internazionali.