5 Ottobre 2024 07:47
La milizia detiene centinaia di attivisti, politici, accademici e studenti nelle sue prigioni a Sana’a e in altri governatorati che controlla in Yemen
Il Tribunale Penale di Sana’a, che è sotto il controllo della milizia Houthi, il braccio iraniano in Yemen, ha emesso condanne a morte e reclusione per 32 detenuti. Si tratta di abitanti del governatorato di Saada, nel nord del Paese. Con l’accusa di favoreggiamento di quella che definisce “aggressione”. Il riferimento è ai paesi della della Coalizione araba a guida saudita con cui gli imputati sarebbero in contatto.
L’avvocato Abd al-Majid Sabra lo ha annunciati, in un post sulla sua pagina Facebook. Il verdetto ha condannato 16 detenuti per due reati di favoreggiamento a quella che la milizia chiama “aggressione” allo Yemen. Sarebbero stati in comunicazione con loro. Queste condanne sono state già eseguite con la fucilazione.
Al suo secondo comma, la sentenza ha inoltre disposto la condanna di sette detenuti per il reato di comunicazione con il nemico dello Yemen. La pena ciascuno di loro è di 15 anni di reclusione. Nonché la loro messa sotto controllo di polizia per un periodo di tre anni.
Al suo terzo comma, la sentenza ha condannato altri 6 uomini per gli stessi due reati in Yemen. Condannando ciascuno di loro con la reclusione di 10 anni. Sono stati inoltre posti sotto tutela per un periodo di tre anni.
La milizia Houthi ha emesso centinaia di condanne a morte contro i detenuti presenti nelle sue carceri in Yemen. Tutti accusati di spionaggio. Accusa che utilizza per regolare i conti politici con i suoi oppositori, secondo i rapporti sui diritti umani.
È interessante notare che la milizia Houthi detiene centinaia di attivisti, politici, accademici e studenti nelle sue carceri a Sana’a, in Yemen. Dopo averli rapiti dalle loro case e luoghi di lavoro li sottopone a torture brutali. Molti di loro sono morti sotto tortura.
Dal suo colpo di stato contro l’autorità legittima e il suo controllo delle istituzioni statali, la milizia Houthi ha controllato i tribunali. Li ha usati per condannare e punire i loro oppositori, inclusi attivisti e politici contrari al loro controllo.