18 Novembre 2024 06:20
L’ambasciata francese in Yemen accusa i miliziani Houthi di non aver rinnovato l’armistizio voluto dall’ONU
L’inviato delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg, ha confermato che l’armistizio nello Yemen “è ancora in gran parte in vigore”. Molte delle sue disposizioni sono state finora attuate.
Grundberg lo ha spiegato in un articolo da lui pubblicato sulla piattaforma yemenita “Al-Mashhad” e ripubblicato sul suo account ufficiale su Telegram.
La cosa più importante della tregua è stata quella di rafforzare l’opportunità di avviare un processo politico inclusivo. Un processo volto a porre fine al conflitto in modo globale e sostenibile.
“Oggi, e con il rinnovato slancio nazionale, regionale e internazionale per raggiungere la pace nello Yemen, la realizzazione di questa opportunità è possibile. Ma ci sono ancora grandi rischi. L’escalation militare, economica e retorica delle ultime settimane ci ricorda la fragilità dei risultati dell’armistizio. Se non si basa su un progresso politico volto a una soluzione pacifica della controversia”.
Il funzionario delle Nazioni Unite ha sottolineato che il governo e la milizia Houthi devono essere pronti a sedersi insieme. Devono impegnarsi in un dialogo serio e responsabile.
Ha affermato che, nonostante i risvolti positivi della tregua che continua oggi, nessun accordo provvisorio può affrontare in modo sostenibile le sofferenze di lunga data di tutti gli yemeniti. Ha aggiunto che la ripresa inizierà solo con una “soluzione globale al conflitto”.
Eppure l’ambasciata francese in Yemen ha accusato i miliziani Houthi di non aver rinnovato l’armistizio dell’ONU, terminato il 2 ottobre scorso.
L’ambasciata francese lo ha spiegato sul proprio account Twitter:
“Il 2 aprile segna il primo anniversario dell’armistizio raggiunto attraverso la mediazione delle Nazioni Unite. Sfortunatamente, questo armistizio non è stato ufficialmente rinnovato dal 2 ottobre scorso. Il gruppo Houthi è responsabile del mancato rinnovo”.
Ha aggiunto:
“Chiediamo a tutte le parti, in particolare agli Houthi, di rinunciare alla violenza. Di negoziare in buona fede sotto gli auspici delle Nazioni Unite”.
L’ambasciata francese ha affermato che il raggiungimento della pace e della stabilità richiede un “dialogo diretto” tra il governo e gli Houthi. Per raggiungere una soluzione politica globale, chiedendo il rinnovo e la conservazione dell’armistizio delle Nazioni Unite.