5 Dicembre 2024 06:04
Il ministro della Difesa saudita: sosteniamo gli sforzi internazionali per raggiungere una soluzione politica nello Yemen
Il ministro della Difesa saudita, il principe Khalid bin Salman bin Abdulaziz, ha ribadito il sostegno del Regno al Consiglio di leadership presidenziale yemenita in tutti i campi. In un modo che serve il popolo yemenita, oltre a sostenere gli sforzi dell’inviato delle Nazioni Unite per raggiungere un soluzione politica globale e sostenibile nello Yemen che raggiunga la pace.
Ciò è avvenuto durante un incontro tra il principe Khalid bin Salman e il capo del Consiglio direttivo presidenziale yemenita, Rashad Muhammad al-Alimi. Il vertice si è tenuto nella sua residenza durante la sua visita in Arabia Saudita, secondo l’agenzia di stampa saudita, “SPA”, martedì 23 maggio.
Il Ministro della Difesa saudita ha trasmesso i saluti del re Salman bin Abdulaziz Al Saud, e del Principe Muhammad bin Salman bin Abdulaziz, Principe Ereditario e Primo Ministro, al Presidente del consiglio presidenziale yemenita.
Al-Alimi e i membri del Consiglio hanno anche apprezzato gli sforzi del Regno, il suo sostegno economico, allo sviluppo e di soccorso. Il suo impegno per alleviare le sofferenze del popolo yemenita in tutti i governatorati. Ha lodato il grande ruolo che il Regno sta fornendo per il cessate il fuoco, rilanciando il processo politico e raggiungendo una soluzione politica globale e sostenibile nello Yemen. Questo secondo i termini di riferimento concordati a livello nazionale ea livello internazionale sotto gli auspici delle Nazioni Unite.
È interessante notare che l’ambasciatore saudita nello Yemen, Muhammad Al Jaber, ha visitato Sana’a alla fine dello scorso aprile. Questo come parte degli sforzi del Regno per avvicinare le opinioni yemenite e a sostegno degli sforzi internazionali per “stabilizzare” l’armistizio, che si è concluso ufficialmente lo scorso ottobre, dopo essere stato rinnovato più volte.
Le Nazioni Unite e il suo inviato speciale in Yemen, Hans Grundberg, stanno spingendo per sollecitare le parti yemenite a condurre negoziati diretti per porre fine alla guerra lunga anni.