23 Novembre 2024 06:30
E condanna l’indebolimento dell’economia yemenita da parte degli Houthi
Gli ambasciatori accreditati in Yemen hanno rinnovato il loro pieno sostegno agli sforzi e alle misure del governo legittimo per sostenere la situazione economica e umanitaria.
L’Unione Europea ha espresso profonda preoccupazione per le azioni degli Houthi che stanno minando l’economia yemenita. In particolare in riferimento alla sospensione delle esportazioni di petrolio del governo. Ma anche all’imposizione di restrizioni alla circolazione di beni e merci importati e alle recenti misure unilaterali verso le attività delle banche e del settore commerciale.
“Le azioni che minano l’economia del Paese e il settore privato devono cessare”.
Lo ha affermato Gabriel Viñals, capo della delegazione dell’Unione europea nello Yemen.
Il commento di Viñales è arrivato sulla scia di un incontro virtuale di ambasciatori accreditati in Yemen con il primo ministro Maeen Abdul-Malik. Quest’ultimo li ha informati sulle grandi sfide che il suo governo deve affrontare. Prima fra tutte quella che ha descritto come la “guerra economica” guidata da gli Houthi contro il popolo yemenita.
Il capo delegazione dell’UE ha affermato:
“Sono molto preoccupato dopo il briefing del primo ministro Abdulmalik alla comunità diplomatica di oggi. Abbiamo condannato le azioni degli Houthi che stanno minando l’economia dello Yemen, che sta affrontando grandi sfide”.
Il capo della missione dell’Unione Europea ha anche chiesto unità di intenti all’interno dei ranghi del governo yemenita. Ha sottolineato la revoca delle restrizioni al commercio degli Houthi.
In precedenza, domenica, il primo ministro yemenita ha invitato la comunità internazionale e le Nazioni Unite a intraprendere un’azione urgente per sostenere gli sforzi del Presidential Leadership Council, del governo e della Legitimacy Support Coalition guidata dai sauditi. Questo per scoraggiare la guerra economica intrapresa dalla milizia Houthi contro il popolo yemenita, e le sue misure arbitrarie contro il settore privato e le banche e le restrizioni che ha imposto al movimento di persone, merci e aiuti umanitari.
Il Primo Ministro ha confermato, che questa guerra sistematica degli Houthi minaccia e distrugge ogni possibilità di pace.
Ha promesso che lo stato e il governo non rimarranno a guardare di fronte a questa guerra Houthi, che colpisce e minaccia la vita quotidiana e il sostentamento dei cittadini.