16 Novembre 2024 07:24
La milizia Houthi piazza mine e ordigni esplosivi di vario tipo e dimensione
Tre civili, tra cui un bambino, hanno perso la vita a causa di una mina dei ribelli Houthi. L’incidente è avvenuto nello Yemen occidentale.
Infatti, una mina piazzata dalla milizia – il braccio armato iraniano nello Yemen – è esplosa nel Governatorato di Al-Hodeidah.
Inoltre, fonti locali hanno riferito che la deflagrazione ha interessato quattro civili. Questi ultimi stavano visitando i loro terreni agricoli nel villaggio di “Al-Maqani” nel distretto di Hays.
L’esplosione della mina ha ucciso 3 civili e ne ha ferito un altro: Mustafa Ahmed Zaid Al-Ashbi (35 anni), Saber Muhammad Amin Mashhour (17 anni), Khalil Daoud Muhammad Wahib (11 anni) e Abdullah Amin Qassem Al-Ahdal (18 anni).
I residenti si sono affrettate a trasferire il ferito al punto medico della Settima Brigata. Lì gli sono stati prestati i primi soccorsi, quindi è stato trasferito ad Al-Mokha.
La milizia Houthi è l’unica parte in guerra che piazza mine e ordigni esplosivi di vari tipi e dimensioni in Yemen. Il Paese è stato testimone della più grande operazione di posa di mine dai tempi del fine della seconda guerra mondiale, secondo i rapporti sui diritti umani.
I rapporti sui diritti umani indicano che la milizia Houthi ha piazzato più di due milioni di mine, uccidendo e ferendo più di 20.000 civili.
Il Gruppo di esperti internazionali delle Nazioni Unite ha presentato un rapporto presentato di recente al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Si legge nel rapporto:
“L’uso indiscriminato e sistematico delle mine terrestri da parte degli Houthi, in particolare lungo la costa occidentale, rappresenta una minaccia costante per la popolazione civile”.
Le violazioni della milizia Houthi contro la popolazione delle aree che controlla, come Taiz, nello Yemen non si fermano. Ha imposto maggiori restrizioni ai viaggi dei giovani verso la città di Aden, la capitale provvisoria dello Yemen. Questo per paura che si uniscano alle forze governative.