15 Novembre 2024 00:29
Per schiacciare la rivolta scoppiata dopo i funerali di al-Mukhal
La Mayon Organization for Human Rights and Development ha denunciato di aver monitorato nei giorni scorsi 40 casi di rapimento nella città di Ibb da parte delle milizie Houthi in Yemen.
Si tratta di una nuova ondata di arresti che avvengono sullo sfondo della partecipazione di queste persone ai funerali dell’attivista al-Mukhal. La morte di questo attivista, ucciso nelle carceri della milizia il 19 marzo, ha provocato la rabbia della popolazione.
La milizia Houthi prosegue per il settimo giorno consecutivo la sua campagna di arresti ai danni dei giovani dell’antica città di Ibb, nello Yemen centrale.
La Mayon Organization for Human Rights and Development ha dichiarato ha condannato la campagna di arresti condotta dalle milizie Houthi nei quartieri residenziali della città di Ibb. Vengono arrestati chi ha partecipato ai funerali dell’attivista dell’opposizione Hamdi Abdel-Razzaq Al-Khawlani, conosciuto come al-Mukhal pochi giorni fa.
La Mayon ha espresso la sua ferma condanna per queste gravi violazioni contro i civili. Ha avvertito del pericolo di queste pratiche repressive per la stabilità e la pace civile di una città che ospita centinaia di migliaia di sfollati.
Dal canto suo, l’organizzazione per i diritti umani “Rights Radar” ha chiesto al gruppo Houthi di liberare immediatamente i rapiti della città di Ibb.
Nello stesso contesto, il governo yemenita ha invitato la comunità internazionale a prendere una posizione rispetto a quanto avviene a Ibb. Invita a lavorare immediatamente per includerla nelle liste dei terroristi e a perseguire e ritenere responsabili i suoi leader nei tribunali internazionali.
Il ministro dell’Informazione yemenita, Muammar al-Eryani, ha lanciato l’allarme:
“La milizia Houthi sta spingendo centinaia di suoi combattenti nei governatorati di Dhamar e Saada, verso la città di Ibb, e sta creando una serie di punti”.
Ha aggiunto, su Twitter, che la milizia sta lanciando una campagna di arresti contro i giovani che hanno partecipato al funerale dell’attivista al-Mukahil. Al-Eryani ha ritenuto Abu Ali al-Kahlani, nominato dalla milizia direttore della sicurezza per il governatorato di Ibb, responsabile per quanto accaduto.
Giovedì scorso, migliaia di residenti di Ibb hanno partecipato ai funerali dell’attivista, ucciso domenica scorsa nella prigione della città, che è sotto il controllo della milizia Houthi. La sua uccisione, mesi dopo il suo arresto, ha suscitato un diffuso malcontento popolare. Erano circolate notizie secondo cui era stato ucciso a causa delle sue aspre critiche al leader del gruppo, Abdul-Malik al-Houthi. Le persone in lutto hanno intonato slogan di denuncia. Si tratta di una manifestazione senza precedenti nel governatorato che da otto anni è sotto il controllo della milizia.