Si prevede che 1,5 milioni di studenti e studentesse saranno iscritti in circa 9.100 scuole

Due organizzazioni per i diritti umani hanno lanciato l’allarme per l’apertura dei centri estivi tenuti dal gruppo Houthi. Si teme per la sicurezza dei bambini nello Yemen. Questo alla luce di molti rapporti sui diritti umani che hanno documentato la loro esposizione a gravi violazioni in questi centri negli ultimi anni.

L’organizzazione per i diritti umani “Mayon” ha dato l’allarme in un comunicato:

“Avvisiamo del pericolo rappresentato da questi centri per la sicurezza dei bambini. Abbiamo documentato nell’ultimo anno il reclutamento sistematico di bambini per attività paramilitari e settarie. Oltre a documentare l’esposizione di un certo numero di bambini ad abusi fisici e sessuali”.

Anche la Coalizione yemenita per il monitoraggio delle violazioni dei diritti umani (Rasd) ha confermato che questi centri provocano la distruzione delle menti dei bambini.

“Il gruppo Houthi continua a bombardare le menti dei bambini nello Yemen attraverso centri estivi. Al loro interno vengono indottrinati, riempiendo le loro menti con l’ideologia del jihad e instillando una cultura della violenza e la glorificazione delle idee combattive e settarie del gruppo”.

Le due organizzazioni hanno chiesto a tutti i genitori di non rispondere agli inviti ad aderire a questi centri, che hanno definito “sospetti”. Chiedono anche di non sottoporre i propri figli ad abusi, soprattutto nei centri chiusi, al fine di preservarne l’incolumità.

Sabato scorso il gruppo Houthi ha inaugurato i centri estivi per quest’anno. Prevede di iscrivere 1,5 milioni di studenti e studentesse in circa 9.100 scuole. Il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale lo considera il più grande reclutamento di bambini per attività militari nel mondo.

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