13 Novembre 2024 04:57
La milizia ha nascosto almeno 10 rapiti dall’inizio del Ramadan, e nessuno conosce nemmeno il loro destino
L’Associazione delle madri dei rapiti yemeniti ha denunciate torture diffuse praticate dalla milizia Houthi in Yemen. Le vittime sono decine di persone detenute nelle sue prigioni di sicurezza e di intelligence a Sana’a.
L’associazione ha affermato in un comunicato che la milizia Houthi ha fatto sparire almeno 10 persone dall’inizio del Ramadan. Nessuno conosce il loro destino fino ad oggi.
Ha anche denunciato i casi di tortura da parte degli Houthi di altri 60 uomini rapiti. Sono tutti tenuti nella stessa prigione di “sicurezza e intelligence” in occasione del Ramadan. Sono tenuti in una stanza. Privati di tutto tranne che delle loro uniformi carcerarie.
Sono stati portati fuori dai reparti e fatti dormire sul cemento freddo fino a mezzogiorno del secondo giorno. Senza materassi né coperte.
Gli Houthi inoltre li molestava durante le visite. Non permettevano alle loro famiglie di portare loro del cibo o acqua. Costringendoli a bere l’acqua del rubinetto del bagno. Senza contare gli insulti e le torture psicologiche.
L’Associazione ha confermato di aver ricevuto segnalazioni dalle famiglie dei rapiti. Gli Houthi hanno interrotto le comunicazioni e le visite dei loro figli e la consegna di medicine.
L’Associazione delle madri dei rapiti ha chiesto all’inviato delle Nazioni Unite in Yemen di fare pressioni sul gruppo Houthi. Affinché fermi le pratiche che mettono in pericolo la vita di i rapiti e per garantire la loro liberazione incondizionata.