18 Novembre 2024 06:40
Lo comunica il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
Le autorità degli Stati Uniti intendono tenere e non rilasciare le armi sequestrate nei mesi scorsi contrabbandate dall’Iran verso lo Yemen.
A renderlo noto è il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Si legge in una nota che gli Stati Uniti stanno cercando di tenere oltre un milione di pezzi di armi e munizioni. Sono stati sequestrati dalla Marina a dicembre in rotta dall’Iran allo Yemen.
Ha dichiarato in una nota il procuratore generale Merrick Garland:
“Gli Stati Uniti hanno sventato un’importante operazione del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane. Intendevano contrabbandare armi da guerra verso un gruppo armato nello Yemen”.
Il ministero della Giustizia USA sta ora cercando di ottenere la confisca definitiva di queste armi, tra cui più di un milione di munizioni e migliaia di dispositivi di detonazione per granate con propulsione a razzo.
Sei civili sono stati uccisi a seguito di esplosioni di mine piazzate dalla milizia Houthi, nello Yemen occidentale, dall’inizio del mese sacro del Ramadan. Le vittime si trovavano tutte in alcuni distretti del governatorato costiero di Al-Hodeidah.
L’Osservatorio yemenita sulle mine antiuomo ha dichiarato in un tweet che due operai sono rimasti uccisi. Questo a seguito dell’esplosione di una mina. Sono morti mentre svolgevano il loro lavoro, nell’area di Jashimah del distretto di Al-Hali, a est della costa città di Al-Hodeidah.
Negli ultimi giorni del mese di Ramadan, nello stesso governatorato, sono stati uccisi altri quattro civili. Tre dei quali a seguito dell’esplosione di una mina. Questo mentre erano in motocicletta nel distretto di al-Tuhayta. Il quarto è stato ucciso invece nell’esplosione di un oggetto militare nel distretto di al-Durayhimi.