16 Novembre 2024 12:56
E’ quanto è emerso dall’ultima riunione del Consiglio dei ministri yemenita
Il Consiglio dei ministri del governo legittimo yemenita si è riunito il 31 dicembre 2022 a Aden.
Il governo yemenita ha chiesto alla comunità internazionale di inserire il gruppo Houthi tra le organizzazioni terroristiche alla luce delle sue pratiche e delle palesi violazioni del diritto internazionale. In quanto i ribelli dello Yemen hanno superato al-Qaeda e Isis e i suoi alleati della Guardia rivoluzionaria iraniana.
Il gabinetto yemenita ha passato in rassegna le sofferenze dei cittadini nelle aree controllate dalla milizia Houthi. Le violazioni a cui sono sottoposti e gli interventi necessari per sostenere le loro aspirazioni di ripristino delle istituzioni statali. Si è discusso inoltre di come porre fine al colpo di stato della milizia Houthi sostenuta dal regime iraniano.
Il governo yemenita ha confermato l’impegno dello Stato e del governo nello svolgere i propri doveri per alleviare le sofferenze di tutto il popolo yemenita.
Durante l’incontro, il primo ministro yemenita Maeen Abdulmalik ha sollecitato le politiche e le misure del governo per affrontare le ripercussioni degli attacchi terroristici Houthi. In particolare contro i porti usati per l’esportazione di petrolio, forniture energetiche e per difendere la libertà di navigazione internazionale.
Ha accennato alle misure del governo coordinate con la Banca centrale dello Yemen per massimizzare le risorse, razionalizzare la spesa. Ha parlato dei meccanismi di coordinamento tra politica fiscale e monetaria, per mitigare le ripercussioni negative sulle entrate in valuta estera dello Stato. Questo a seguito del blocco delle esportazioni di petrolio e per proteggere il relativa stabilità del tasso di cambio della moneta nazionale e del livello generale dei prezzi.
Il primo ministro yemenita ha anche parlato delle mosse del governo a livello esterno alla luce del continuo rifiuto della pace. Dell’estensione della tregua umanitaria da parte della milizia Houthi. Del suo disprezzo per gli sforzi regionali e internazionali in tal senso. Del suo disprezzo per le sofferenze del popolo yemenita, nel quadro della sua subordinazione e dipendenza dal regime iraniano e della sua agenda sovversiva nella regione.
Il gabinetto yemenita ha elogiato il sostegno dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti a vari livelli, tra cui la concessione di derivati del petrolio saudita e l’accordo di finanziamento per la creazione di un sistema di energia solare ad Aden con una capacità di 120 megawatt firmato con gli Emirati Arabi Uniti.