16 Maggio 2025 16:43
Femminicidio Varese: ODV La Scelta Chiede un Presidio ad Arcisate Contro la Violenza sulle Donne.
Dopo l’ennesima tragedia nella provincia, l’associazione presieduta da Mariella Meucci sollecita uno spazio comunale per creare un centro di ascolto e prevenzione, sottolineando le carenze del sistema attuale.
Introduzione
Il tessuto sociale della provincia di Varese è scosso ancora una volta. Un nuovo, tragico Femminicidio Varese ha segnato il territorio, lasciando dietro di sé dolore, sgomento e una famiglia spezzata.
Di fronte a questo ennesimo atto di violenza inaudita, l’Organizzazione di Volontariato (ODV) “La Scelta” interviene con forza, esprimendo cordoglio ma, soprattutto, chiedendo azioni concrete.
La presidente, Mariella Meucci, sottolinea l’urgenza di passare dalla commozione all’azione, proponendo un progetto specifico per Arcisate volto a intercettare i segnali di pericolo prima che sia troppo tardi.
Questo dramma riaccende i riflettori sulle “manchevolezze” sistemiche che l’Italia ancora dimostra nella lotta contro la violenza di genere.
Il Dolore e la Vicinanza: Una Comunità Ferita
“L’ennesimo femminicidio avvenuto, tra l’altro nella nostra provincia, vede l’ODV LA SCELTA amorevolmente accanto ai figli e ai familiari della vittima,” dichiara Mariella Meucci. Queste parole semplici ma cariche di significato esprimono la vicinanza non solo dell’associazione, ma idealmente di un’intera comunità che si stringe attorno a chi resta.
I figli, privati della madre in modo così brutale, e i familiari, travolti da un lutto inimmaginabile, sono le prime vittime collaterali di una violenza che non colpisce mai solo una persona. L’abbraccio dell’ODV La Scelta è un gesto di solidarietà umana fondamentale, un tentativo di offrire un minimo conforto nel baratro della disperazione. Ma questa vicinanza, per quanto doverosa e sentita, non può e non deve bastare.
Le “Manchevolezze” Italiane: Un Sistema da Rafforzare
Meucci è chiara: “La vicinanza che esprimiamo con dolore non ci deve distogliere da tutte le manchevolezze che l’Italia esprime ad ogni femminicidio.” Ogni volta che una donna viene uccisa per mano di un uomo, emerge con prepotenza la sensazione che qualcosa, a livello di sistema, non abbia funzionato.
Le “manchevolezze” a cui fa riferimento possono essere molteplici e complesse. Si parla spesso di una cultura ancora troppo tollerante verso atteggiamenti possessivi o prevaricatori, di una sottovalutazione dei segnali di allarme, di percorsi di denuncia talvolta difficili o non sufficientemente protetti, di mancanza di risorse adeguate per i centri antiviolenza e le case rifugio, di tempi della giustizia non sempre rapidi, e di programmi di recupero per uomini maltrattanti ancora insufficienti o poco accessibili.
Il Femminicidio Varese diventa così l’amara conferma che la strada per una reale sicurezza per tutte le donne è ancora lunga e richiede un impegno corale e costante, che vada oltre l’indignazione del momento.
La Proposta Concreta: Un Presidio per la Prevenzione
Di fronte a questa analisi critica, ODV La Scelta non si limita alla denuncia, ma avanza una proposta operativa. “Questo ennesimo atto di sangue ci mette nella condizione di auspicare e sollecitare la possibilità di creare un Presidio da noi gestito,” afferma Meucci.
L’obiettivo è chiaro e ambizioso: “cercare di intercettare e risolvere tutti quegli atti, atteggiamenti, situazioni che possano far prevedere un pericolo immediato a danno delle Donne italiane e non.”
L’idea è quella di creare un punto di riferimento fisico, un “Presidio”, appunto, che funga da antenna sul territorio. Un luogo dove le donne possano sentirsi accolte e ascoltate, dove possano segnalare situazioni di disagio o pericolo, proprio o altrui, prima che degenerino. Un centro gestito da volontari formati, capaci di riconoscere i campanelli d’allarme – spesso sottili e subdoli – della violenza psicologica, economica, fisica o dello stalking.
Questo Presidio non si sostituirebbe alle forze dell’ordine o ai servizi sociali esistenti, ma agirebbe in sinergia, rappresentando un primo punto di contatto accessibile e informale, cruciale per rompere il muro del silenzio e dell’isolamento che spesso circonda le vittime.
L’attenzione è posta sulla prevenzione attiva, sull’intercettare il pericolo prima che si trasformi in tragedia.
Arcisate come Sede: un Appello alla Futura Amministrazione
La richiesta di ODV La Scelta è specifica anche geograficamente: “Auspichiamo pertanto che in attesa dell’inserimento della nuova Giunta Comunale venga assegnato in ARCISATE, a La Scelta, un locale comunale.” La scelta di Arcisate potrebbe derivare da valutazioni logistiche, da una particolare sensibilità del territorio o dalla volontà di creare un servizio in un’area specifica della provincia.
L’appello è rivolto direttamente alla futura amministrazione comunale, un invito a dimostrare sensibilità e concretezza su un tema così delicato fin dal suo insediamento.
La richiesta di un “locale comunale” sottolinea la necessità di un supporto istituzionale.
Un Presidio di questo tipo, per essere efficace e credibile, ha bisogno di una sede fisica riconoscibile e accessibile. La concessione di uno spazio da parte del Comune rappresenterebbe un segnale forte di impegno nella lotta alla violenza di genere e un riconoscimento del valore del volontariato e del lavoro svolto da associazioni come La Scelta.
Il Diritto alla Vita: Un Imperativo Morale
La finalità ultima del progetto è espressa con grande chiarezza: “iniziare a far valere il diritto alla vita di ogni essere umano e, specialmente, delle Donne tutte.”
Questa affermazione riporta la questione alla sua radice fondamentale: la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani più basilari. Ogni femminicidio è la negazione del diritto alla vita, all’integrità fisica, alla libertà e alla sicurezza. Il Presidio proposto da ODV La Scelta si configura quindi come uno strumento per la tutela di questi diritti inviolabili. L’inclusione di “Donne italiane e non” rimarca l’universalità di questo diritto e la necessità di proteggere tutte le donne, indipendentemente dalla loro origine.
Conclusione: Dall’Emergenza alla Strategia
L’appello di Mariella Meucci e dell’ODV La Scelta, nato dal dolore per l’ultimo Femminicidio Varese, è un richiamo potente alla responsabilità collettiva. Non basta piangere le vittime; occorre costruire attivamente le condizioni perché non ce ne siano altre. La proposta di un Presidio ad Arcisate è un esempio di come si possa tradurre l’indignazione in un progetto concreto, radicato sul territorio e focalizzato sulla prevenzione.
Ora la palla passa alle istituzioni locali, in particolare alla futura Giunta Comunale di Arcisate. Accogliere questa richiesta significherebbe investire nella sicurezza delle proprie cittadine, rafforzare la rete di protezione sociale e dare un segnale tangibile di contrasto a una piaga che continua a mietere vittime.
La speranza è che questo appello non cada nel vuoto e che il Presidio possa presto diventare una realtà, un piccolo ma significativo passo avanti nella lunga battaglia per il diritto di ogni donna a vivere libera dalla paura. La comunità osserva, sperando che questa tragedia possa, almeno, catalizzare un cambiamento positivo.
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