26 Dicembre 2024 09:12
Negli ultimi anni abbiamo assistito al boom di un fenomeno tutto nuovo, quello degli sport elettronici, spesso erroneamente considerati meri giochi digitali, ma che in realtà rappresentano invece una disciplina sportiva a tutti gli effetti, a tal punto da essere inclusi nelle prossime Olimpiadi secondo quanto stabilito dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
La differenza con i classici videogame è dunque netta: gli eSport sono infatti competizioni serie, giocate singolarmente o in squadre, basate sì su videogiochi ma come attività altamente competitive che richiedono abilità speciali, paragonabili a quelle degli atleti tradizionali. Ma vediamo meglio differenze e punti di contatto tra i due mondi.
La vera natura degli eSport
Gli eSport non sono semplicemente un passatempo digitale; si tratta piuttosto di competizioni organizzate su scala professionale che coinvolgono giocatori, squadre, preparatori, sponsor e appassionati che seguono i vari eventi, tutti soggetti che fanno parte integrante dell’industria sportiva professionistica.
Esempi significativi di questo fenomeno sono i campionati mondiali di League of Legends (LoL), Dota 2 e la Overwatch League, tra i più seguiti in assoluto a livello mondiale, ma anche alcuni svaghi presenti all’interno dei casino online. Oltre a giochi che mettono a confronto esclusivamente giocatore e macchina, come nel caso delle slot machine di ultima generazione come Sweet Bonanza, basate su meccaniche avanzate ma fedeli alla natura di questo passatempo, le sale digitali organizzano infatti anche tornei competitivi di carte, attirando l’attenzione dei tantissimi amanti di questo genere ludico.
Quale che sia il gioco alla base dell’evento, che si tratti di poker, MOBA o sport, questi tornei, strutturati come leghe tradizionali, presentano regolamenti precisi e richiedono una dedizione professionale da parte degli atleti, avvicinando dunque il videogioco all’idea di sport vero e proprio.
Diversità di generi e crescita del settore in Italia
Gli eSport abbracciano dunque diversi generi, dai giochi di tiro come Halo e Call of Duty ai giochi di ruolo d’azione come Fortnite e PUBG, senza dimenticare i videogiochi sportivi come FIFA, al quale prendono ormai parte anche diverse società calcistiche che hanno investito su team dedicati proprio ai campionati elettronici. Il fenomeno è ormai globale e anche in Italia il settore sta rapidamente crescendo, con un valore che supera i 45 milioni di euro, secondo dati ufficiali.
In particolare, dalle statistiche risulta che il 24% della popolazione italiana sia già coinvolto negli eSport a vario titolo, una cifra significativa che corrisponde a quasi 9 milioni di individui. Il fenomeno è ovviamente più presente tra i giovani, ma non manca una fetta crescente di persone più avanti con l’età che si stanno avvicinando a questo mondo, dedicando anche diverse ore al giorno al gioco. L’Italia, peraltro, si conferma come un punto di riferimento in Europa, posizionandosi insieme a Polonia e Spagna come uno dei tre paesi con maggiore incidenza e coinvolgimento dei fan all’interno del panorama degli eSport.
Gli eSport non sono solo giochi digitali
La distinzione fondamentale tra gli eSport e i giochi digitali comuni sta dunque tutta nella loro natura altamente competitiva e professionale. Gli eSport sono più simili a competizioni sportive tradizionali che a semplici giochi online. Le squadre e gli atleti si allenano intensamente, sono retribuiti per farlo e partecipano a tornei che offrono premi considerevoli. La componente competitiva distingue, in pratica, i “pro player” dai giocatori occasionali, creando un panorama di professionisti altamente specializzati.
Non solo, i tornei di eSport vantano anche un importante seguito di follower, pronti a sintonizzarsi su media tradizionali e piattaforme digitali specializzate, prima fra tutte l’ormai conosciutissima Twitch, per seguire le vicende dei propri gamer preferiti, proprio come accade con gli sport tradizionali, in cui il tifo rappresenta una delle componenti essenziali sia a livello partecipativo che economico.
Insomma, gli eSport sono molto di più di semplici giochi digitali. Possiamo piuttosto parlare di una forma di intrattenimento altamente professionale, coinvolgente e in rapida crescita che merita riconoscimento e rispetto come una vera e propria disciplina sportiva del mondo moderno e che sembra destinata a svolgere un ruolo sempre più centrale in questo scenario.