Fidanza: il caso scuote la politica a due giorni dalle elezioni

Ritengo opportuno autosospendermi da ogni ruolo e attività di partito al fine di preservare Fratelli d’Italia da attacchi strumentali”, aggiunge Fidanza, dichiarazione su ANSA.

Fidanza si difende

La reazione di Fidanza “A tutela della mia reputazione mi riservo di adire la giustizia civile e penale”, eì che scontata, dopo il video di Fanpage che lo ha tirato in ballo per i rapporti con Lavarini,

I dettagli della vicenda

Il capo, secondo l’inchiesta, è Roberto Jonghi Lavarini, detto il “Barone nero”, condannato a due anni per apologia del fascismo.

La vicenda nasce dall’infiltrato di Fanpage nel gruppo politico di Fratelli d’Italia e che segue la campagna elettorale milanese.

Ipotesi dei finanziamenti elettorali.

Il ruolo fondamentale sarebbe quello di Lavarini, il “barone nero” che spiega di avere “una serie di lavatrici” per il finanziamento alla campagna elettorale e che sostiene di avere usato più volte.

Durante alcune riunioni del gruppo, inoltre, con la telecamera nascosta si riprende anche altro: molti dei partecipanti non condividono, con commenti pesanti, la scelta del candidato sindaco della coalizione, Luca Bernardo. (ANSA).

Ci sarebbero poi accuse per i commenti su ebrei e uomini di colore: sugli ebrei si è espressa Ruth Dureghello.

“Non può esserci spazio nei partiti dell’arco costituzionale per chi fa il saluto romano, inneggia a Hitler e insulta neri e ebrei. Nell’Italia che promulgò le leggi razziste, come le ha definite giustamente Draghi ieri, non ci possono essere ambiguità su questo”.

Lo scrive su twitter la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello.

Collage con parti aggiunte e/o tagliate su cui Fidanza si è espresso chiaramente affermando e citando parti “che purtroppo non sono state mandate in onda”.

Meloni, chiedo di vedere l’intero filmato – “Chiedo ufficialmente a Fanpage di darmi il girato di questi tre anni. Sono rigida ma non me ne vogliate se non giudico i miei dirigenti sulla base di un filmato