Foggia, brillante operazione. Latitante pericoloso arrestato a Foggia: blitz all’alba dei Carabinieri

Foggia si è svegliata con una notizia che segna un punto importante nella lotta alla criminalità organizzata: il latitante pericoloso Leonardo Gesualdo è stato arrestato all’alba in un’operazione condotta dai Carabinieri del GIS. L’uomo, 39 anni, era inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno.

Il blitz è avvenuto in un edificio alla periferia di Foggia, dove Gesualdo si nascondeva da cinque anni. L’intervento è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sotto la guida del Procuratore Roberto Rossi.

Chi è Leonardo Gesualdo, latitante pericoloso arrestato a Foggia

Leonardo Gesualdo è considerato un esponente di spicco della batteria “Moretti Pellegrino Lanza”, affiliata alla cosiddetta “Società foggiana”, un’organizzazione mafiosa radicata nel territorio. Era ricercato dal novembre 2020 per essersi sottratto a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’operazione “Decima Bis”.

Condannato in primo grado a 12 anni per associazione mafiosa, Gesualdo ha vissuto in clandestinità per anni, riuscendo a sfuggire alle forze dell’ordine fino a oggi.

Operazione Decima Bis: il contesto dell’arresto del latitante pericoloso

L’operazione Decima Bis rappresenta la prosecuzione dell’inchiesta Decima Azione, entrambe condotte dalla DDA di Bari. Le indagini hanno permesso di ricostruire le dinamiche interne della “Società foggiana”, composta da tre batterie in conflitto per il controllo degli affari illeciti.

Tra gli elementi emersi, anche l’esistenza di una “cassa comune” destinata al pagamento degli stipendi degli affiliati, alla gestione delle spese legali e al mantenimento dei detenuti.

Il blitz: come è stato arrestato il latitante pericoloso a Foggia

L’arresto è avvenuto secondo le procedure delle Unità d’Intervento Speciale. I Carabinieri hanno fatto irruzione nel covo sorprendendo Gesualdo nel sonno. Nonostante fosse armato con una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, non ha opposto resistenza.

Nel rifugio sono stati trovati anche documenti falsi e diverse migliaia di euro in contanti, segno di una vita clandestina ben organizzata.

Latitante pericoloso arrestato a Foggia: le prossime fasi del procedimento

Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari. Seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa. La colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata in sede dibattimentale, nel rispetto del contraddittorio.

Un arresto che rappresenta un successo per la giustizia, ma anche un monito per chi continua a operare nell’illegalità.

La risposta dello Stato: lotta alla criminalità organizzata

L’arresto del latitante pericoloso a Foggia dimostra l’efficacia del lavoro congiunto tra le forze dell’ordine e la magistratura. È un segnale forte che lo Stato è presente e vigile, anche nei territori più difficili.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari continua a essere un presidio fondamentale nella lotta contro le mafie locali.

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