25 Dicembre 2024 20:30
Gas italiano, siamo andati indietro anche in questo settore, di chi la responsabilità?
Gas italiano, perchè invece di incrementarne la produzione l’abbiamo quasi abbandonato?
Negli anni ’90 il 30% del gas era prodotto in Italia (nel 2000 il nostro Paese produceva quasi 16,8 miliardi di metri cubi di gas)
Oggi ne produciamo 2,8 miliardi di metri cubi (tra gennaio e ottobre 2021) e ne importiamo oltre il 93%, del quale circa il 40% dalla Russia“.
Polemiche, ambientalisti all’italiana, partiti deboli e personaggi per nulla lungimiranti, con governi di tutte le coalizioni possibili, ci hanno messo in questa situazione.
Draghi cosa dice?
“circa il 45 per cento del gas che importiamo proviene infatti dalla Russia, in aumento dal 27 per cento di dieci anni fa.
Le vicende di questi giorni dimostrano l’imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni”.
Come al solito la colpa è di chi lo ha preceduto, la stessa solfa che usano i politici che conosciamo…
Gas americano a chi giova?
La possibilità ( come sono buoni gli americani) di avere il gas americano in realtà non è gran cosa: il costo è nettamente superiore e voi andrebbe riconvertito, ma i rigassificatori non li abbiamo (3 soli).
Draghi “Il presidente americano, Joe Biden, ha offerto la sua disponibilità a sostenere gli alleati con maggiori rifornimenti, e voglio ringraziarlo per questo”.
Draghi ringrazia Biden che vuole guadagnare sull’Italia, ma non dovrebbe trovare alternative serie e concrete?
Le alternative
Tre le possibilità concrete:
- il Tap col gas che arriva dall’Azerbaijan e potrebbe essere incrementato
- il Transmed: che dall’Algeria e dalla Tunisia arriva in Sicilia, a Mazara del Vallo
-il Green stream della Libia
Il totale è di 45 miliardi di metri cubi.
il TAP è un gasdotto lungo 878 km che parte dalla Grecia, attraversa l’Albania, il Mar Adriatico e termina in Puglia, nel comune di Melendugno.
Il percorso è di 335 km e di questi, una parte sotto il mare, lungo circa 105 km e attraversa lo Stretto di Otranto, raggiungendo una profondità massima di 810 metri.
il Trasmed
La Società Transmed S.p.A., è una società mista tra Eni S.p.A. e della società algerina Sonatrach.
E si occupa dell’affitto, la gestione e la commercializzazione della capacità di trasporto dei gasdotti di proprietà della Transmediterranean Pipeline Company Ltd.
Gasdotto GreenStream
Il sistema GreenStream trasporta il gas naturale dalla costa Libica fino alla costa Italiana, attraverso un gasdotto sottomarino (OPL).
Il nostro gas non rende
Roberto Bianchini, direttore dell’Osservatorio Climate Finance del Politecnico di Milano.
“Il costo dell’estrazione del gas da un singolo giacimento aumenta nel tempo e a volte diventa economicamente svantaggioso proseguire e poi non tutti i siti hanno le stesse capacità né si può estrarre alla medesima rapidità. In altri casi i giacimenti non furono sfruttati sempre perché non avevamo la tecnologia per farlo in modo vantaggioso e in seguito per aver scelto di non usare la fratturazione idraulica o fracking per i rischi potenziali”.
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