Dante scrittore di Destra, le polemiche salgono

Dante “scrittore di destra, anzi fondatore della cultura di destra, confligge con il ruolo stesso della cultura che non deve prestarsi a strumentalizzazioni politiche.

Per noi che insegniamo letteratura italiana a scuola e all’università e che formiamo le nuove generazioni a una cittadinanza responsabile

E aggiunge: “lo sviluppo di un pensiero critico lontano da ogni condizionamento è il presupposto necessario sul quale si fonda il significato stesso del nostro lavoro”.

L’esternazione è di  Silvia Tatti, professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma.

Silvia Tatti chi è ?  E’ presidente dell’Associazione degli Italianisti.

Sangiuliano, ministro della Cultura: la destra ha cultura di sicuro, forse si riferiva a Giovanni Raboni e al suo libro,

I grandi scrittori? Tutti di destra è un articolo che Giovanni Raboni (non proprio un reazionario…) scrisse sul Corriere della Sera del 27 marzo 2002

Giovanni Raboni (1932 – 2004) è una delle voci più alte e rappresentative della poesia italiana del secondo Novecento, non certo un ministro che arriva non si sa da dove.

Altre voci di peso, il  Dott. Francesco Giubilei, intervistato a tal proposito risponde senza esitazione con alcuni esempi:

Giovannino Guareschi, noto per Don Camillo e Peppone, che è l’autore italiano più venduto al mondo;

il romanzo di stampo conservatore “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa e “Il Signore degli anelli

di Tolkien pubblicato in Italia per la prima volta negli anni Settanta dalla casa editrice conservatrice Rusconi sotto la direzione di Alfredo Cattabiani.

Sono parecchi gli esempi di scrittori di Destra, uno dei miei preferiti:

Prezzolini, che si definiva un “anarchico conservatore”, tracciò nel 1972 un ritratto ideale del conservatore, dei suoi principi e delle sue credenze.

Altri grandissimi esempi di cultura di Destra:

Indro Montanelli nel giornalismo a Leo Longanesi nell’editoria, da Ennio Flaiano a Augusto Del Noce, da  Giovanni Volpe, da Giovanni Ansaldo a Giovanni Papini.
Il ministro voleva fare un “colpaccio” comunicativo, ma ha sbagliato a tirare in ballo Dante, lasciando tutti attoniti. Non basta fare il ministro per avere credito e notorietà.

Dante nacque nel 1265  a Firenze e morì a Ravenna nel 1321. 

I termini politici destra e sinistra furono usati, per la prima volta, durante la Rivoluzione francese del XVIII.

In Italia la Destra storica aveva come leader:

Massimo d’Azeglio, Camillo Benso di Cavour, Marco Minghetti Quintino Sella,  Giovanni Lanza Bettino Ricasoli, Luigi Federico Menabrea,  Luigi Carlo Farini, Gustavo Ponza di San Martino.

Nasce nel  Parlamento del Regno di Sardegna nel 1849 con i governi di Massimo d’Azeglio.

E la Destra non equivale al Fascismo, Marcello Veneziani ( uno dei piu’ preziosi scrittori di Destra) citava Prezzolini:

“Nel ’22 Prezzolini scriveva: “Il fascismo è un bolscevismo alla rovescia che dominerà per tutta una generazione e dal quale non ci libererà altro che un disastro nazionale”, aggiungendo che sarebbe durato venticinque anni.

Forse il ministro farebbe bene a tornare a scuola, Giuseppe Criseo, Presidente CASA DEGLI ITALIANI

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