25 Dicembre 2024 21:44
Guerra: 5 mila scarpe scarpe ferme nei magazzini, a causa del conflitto
Marino Fabiani: “Da 1 a 3 mesi allo stato attuale. Ho 5mila paia di scarpe in magazzino destinate alla Russia“
La triste realtà della guerra, oltre ai morti e ai profughi anche gli effetti delle sanzioni che oltre a colpire la Russia, si ripercuotono su di noi.
Il tempo è fondamentale per non appesantire il già precario quadro europeo a rischio di una terza guerra mondiale e nel frattempo sono tanti coloro che attendono la pace.
Quanto tempo si puo’ resistere in questa situazione?
«Da 1 a 3 mesi allo stato attuale. Ho 5mila paia di scarpe in magazzino destinate alla Russia: avrebbero generato un fatturato di 600mila euro.
Scarpe personalizzate e che non possono essere dirottate su altri mercati. Fra 3 mesi il loro valore sarà irrisorio».
La dichiarazione è stata rilasciata al Corriere Adriatico
Fermo e le Marche, il calzaturiero per eccellenza
E pensare che, finita la pandemia ci sia aspettava il ritorno alla grande del commercio:
il 19 ottobre l’annuncio trionfante di Assocalzaturifici:
OBUV’ MIR KOZHI torna in fiera – nella sua sede tradizionale a Mosca (Expocentre) dal 19 al 22 ottobre – e gli espositori possono presenziare l’attività e incontrare nuovamente di persona i propri clienti.
BolognaFiere aveva messo a disposizione, degli espositori e della business community del settore
calzature, un format innovativo.
L‘importanza del mercato russo nelle calzature:
L’edizione autunnale di OBUV’ MIR KOZHI 2021 si presenta, ora, con ottime aspettative: un numero di espositori in crescita – oltre 90 – e un ancor più importante lavoro preparatorio, a sostegno dell’industria calzaturiera italiana,
svolto in sinergia con ITA-ITALIAN TRADE AGENGY.
“Il mercato russo rimane, per le imprese italiane uno sbocco importante, nonostante la battuta d’arresto imposta dalla pandemia: un mercato mosso da consumatori con una buona propensione all’acquisto di scarpe di fascia e di qualità alta, caratteristiche ben espresse dal made in Italy.”
Numeri notevoli:
2.724.463 paia, di cui 2.052.209 verso la Russia (Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Moda su dati ISTAT).
L‘export verso la Russia per Regione di produzione (gennaio-giugno 2021):
Marche con 40.50 mln di fatturato, Lombardia con 23.58 mln di euro, Veneto con 20.07 mln di euro, l’Emilia Romagna con 18.86 mln di euro, Toscana con 12.59 mln.
Piemonte, Umbria, Campania, Puglia, Lazio e altre con fatturati inferiori ai 10 mln di euro.
La battuta d’arresto, come si capisce dai dati succitati, ha e avrà ripercussioni economiche-occupazionali non indifferenti se non arriva la pace al piu’ presto.