26 Dicembre 2024 07:42
Incendio, questa mattina all’alba nella zona industriale di Villastellone, nel torinese.
impegnate una ventina di squadre dei vigili del fuoco giunte in rinforzo anche da Biella, Alessandria, Vercelli, Cuneo e Asti
Squadre supportate dal nucleo Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico).
A fuoco diversi capannoni di aziende attive nella produzione di imballaggi di legno, rivestimenti per edilizia, trattamento rifiuti e autotrasporti, oltre a una cascina.
Presenti anche Protezione civile e Arpa, insieme ai carabinieri di Villastellone e Chieri per far luce sulle cause che hanno scatenato il rogo.
Al vaglio degli investigatori tutte le ipotesi, compreso l’incendio doloso.
L’attività dei Vigili del Fuoco, sito di Torino
Oltre al soccorso, quindi, che riveste l’aspetto più visibile dell’attività dei vigili del fuoco, il Corpo Nazionale, attraverso il proprio personale, svolge anche attività di prevenzione incendi, che si esplica nell’esame dei progetti e nel successivo sopralluogo di verifica per tutte le attività riportate nell’elenco allegato al D.M. 16.2.82. Per il regolare esercizio di dette attività infatti, la Legge 966 del 26.7.1965 prescrive l’obbligo dell’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, secondo le disposizioni di cui al D.P.R. 12.1.1998 n° 37, e le modalità indicate dal D.M. 4.3.1998, disciplinante le modalità di presentazione ai Comandi Provinciali VV.F. dei procedimenti di prevenzione incendi.
Servizio di VIGILANZA ANTINCENDIO
nei locali di pubblico spettacolo
Il servizio di vigilanza antincendio viene reso a pagamento dai vigili del fuoco ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 139/2006 secondo le tariffe stabilite dal D.M. 03/02/2006.
L’entità del servizio è determinato dalla Commissione Provinciale/Comunale di Vigilanza sul Locali di Pubblico Spettacolo.
Nell’allegato al D.M. 261/96 sono riportati i servizi minimi di vigilanza per alcune tipologie di attività.
Il servizio di vigilanza deve essere obbligatoriamente richiesto da parte dei titolari delle attività di pubblico spettacolo e trattenimento ogni qualvolta lo prescrive la Commissione Provinciale/Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo oppure, nei seguenti casi previsti dall’art.4 comma 3 del D.M. 261/1996