26 Dicembre 2024 07:52
Inverigo, spara alla ex e si toglie la vita.
Inverigo, spara alla ex e si toglie la vita.
Tragedia a Cremnago frazione di Inverigo. Un uomo di 61 anni, Maurizio Beghè, si è introdotto nella casa della ex (32enne) originaria di Carrara come lui.
La tragedia si è consumata nel pomeriggio di venerdì 5 maggio.
Ha sparato in faccia alla ex.
Non appena la donna le ha aperto la porta di casa, lui le ha sparato in faccia mancando l’obiettivo e ferendola ad uno zigomo.
La donna ha perso l’equilibrio ed è precipitata dalla scale, lui ne ha approfittato barricandosi in casa con le bambine di 6 e 8 anni.
Il suicidio.
La donna è riuscita ad avvertire i Carabinieri, che sono giunti qualche istante dopo da Cantù; mentre i Militari stavano per entrare in casa, l’uomo si è chiuso in una stanza e si è suicidato sparandosi alla testa.
Illese le due bambine.
Sul posto sono intervenuti oltre ai Carabinieri di Cantù, il personale sanitario e i Vigili del Fuoco.
Qualche giorno prima, Breghè, aveva annunciato attraverso la pagina Facebook il gesto che stava per compiere.
Ad annunciare il tutto, è stato lo stesso Breghè, attraverso la sua pagina Social Facebook:
“Addio amici e non conoscenti e non mi vedrete più ne su facebook ne da altre parti spero che alcuni ogni tanto mi ricorderanno vi voglio bene.”
In un altro post lo stesso Breghè, aveva insultato la ex Chiara Musetti.
“Avevo dimenticato il più tutto ciò la colpa è di Chiara Musetti che ha distrutto la famiglia con due bambine per andare con un ragazzino di nemmeno 24 anni.pensa all sua felicità alla felicità delle figlie e della famiglia.”
Pochi istanti fa sulla stessa pagina Facebook un messaggio di cordoglio da parte della sorella.
Il messaggio di Pina Beghè.
“E dopo questa brutta notizia mi hai spezzato il cuore… Perche hai fatto questo gesto? Adesso anche te mi hai lasciato fratello…non doveva andare così non ne valeva la pena…sarai per sempre nel mio cuore r.i.p ti vorrò sempre bene”.
A distanza di un anno dalla strage di Samarate, continuano ripetutamente le tragedie familiari.