Ippica in crisi, appello alla ministra Bellanova

la crisi colpisce l'ippica

Ippica in crisi, appello alla ministra Bellanova

Una volta si diceva spiritosamente “datti all’Ippica” e fuor di metafora in realtà sono tanti gli operatori e i fruitori del settore che ci lavorano, con dedizione e impegno, m:a il covid ha dato la mazzata finale a un Paese che annaspava.

Gli appelli alle Istituzioni si sprecano come quello alla ministra Bellanova

Unire Tv, un gruppo di operatori del settore ippico scrive una lettera aperta al ministro Bellanova.

Ecco il testo della lettera: "In un quadro economico nazionale difficilissimo e in emergenza da post lockdown - si legge nella lettera - si richiedono alla Ministra Bellanova chiarimenti in merito all’ennesimo sperpero di soldi pubblici. UNIRE TV è il canale televisivo dedicato al mondo del cavallo e delle corse ippiche di proprietà del MIPAAF che lo ha affidato nel 2012 alla società TELEIPPICA (oggi ridenominata EPIQA) del gruppo SNAI, operatore delle scommesse.

L’assegnazione prevedeva la sua scadenza definitiva nel maggio 2019, data dalla quale sarebbe dovuto subentrare un nuovo gestore, attraverso la predisposizione tempestiva di un bando pubblico che invece è stato pubblicato solo nel novembre 2019 ed ancora non assegnato. Da maggio 2019 si è fatto ricorso a proroghe su proroghe per non interrompere il servizio con un grande spreco di denaro pubblico anche perché UNIRE TV mette attualmente in onda in ruoli di conduzione figure non qualificate, si assiste alla turnazione di professionisti di campi ben lontani dall’ippica (che c’entrano gli architetti?) e si impiegano pensionati a scapito dei professionisti più qualificati ed esperti, vengono affidate trasmissioni ad operatori in chiaro conflitto di interesse in quanto allevatori ed allenatori dei soggetti che sono chiamati a presentare, senza rendere evidente al pubblico il proprio interesse economico e alla faccia della trasparenza e pulizia dell’informazione fornita.

  Pratiche di vero e proprio mobbing più o meno celate sono all’ordine del giorno così come l’impiego di figure in grado di ricoprire 3 o 4 cariche interne contemporaneamente; non ultimo il deprecabile problema del trattamento squalificante perpetrato alle donne dipendenti sia in ambito giornalistico che in ambito tecnico. La redazione interna viene regolarmente subappaltata a terzi a fronte di cifre esorbitanti (interessi particolari?) avvalendosi poi di collaborazioni in pieno sfruttamento della profesionalità dei soggetti spesso sottoposti a  contratti capestro.

Per questi motivi si richiede alla Ministra Bellanova se è al corrente della grave situazione in cui versa la gestione di UNIRE TV e se non ritiene sia in caso di intervenire per riportare la conduzione nell’ambito della correttezza evitando un utilizzo così parziale dei soldi pubblici e se non ritiene sia ora di procedere all’assegnazione del bando di gara relativo al segnale televisivo che ormai è fermo da mesi e che può offrire una nuova opportunità per la tutela della trasparenza e qualità dell’informazione di settore con chiari benefici per l’ippica nazionale".