22 Novembre 2024 07:28
Emessa una circolare del Ministero della Salute con le indicazioni dei controlli da effettuare in caso di epatite di natura sconosciuta.
Decisione presa in seguito all’allerta per alcuni casi registrati nelle scorse settimane in Europa e negli Usa, e ora anche in Italia.
La circolare chiede alle organizzazioni sanitarie e ai medici di segnalare ogni caso sospetto di epatite di cui non capiscono le cause.
“Si raccomanda, in questa fase, volendo privilegiare sensibilità rispetto a specificità; di valutare ed eventualmente segnalare anche i casi parzialmente rispondenti alla definizione di caso.
Si raccomanda altresì di prevedere in ogni caso la conservazione dei campioni biologici per consentire ogni altro eventuale accertamento ritenuto necessario”. Si legge nella circolare sulla Epatite del ministero della Salute firmata dal direttore alla prevenzione Gianni Rezza.
Nessun nesso fra vaccino anti-Covid e i casi di epatite acuta che ha fatto scattare l’allarme in Gb e poi in altri paesi d’Europa e Usa. “Nessuno dei bambini che hanno ricevuto diagnosi di epatite acuta nel Regno Unito nei giorni scorsi era stato vaccinato contro Covid-19”. Fa sapere l’Ordine dei Medici attraverso la pagina di domande e riposte da parte di esperti su varie questioni di salute “Dottore ma e’ vero che..?”.
EPATITE ACUTA NEI BAMBINI, IN ITALIA 11 CASI DI CUI 2 CONFERMATI
“Al 22 aprile sono giunte in totale 11 segnalazioni che fanno riferimento a pazienti individuati in diverse Regioni italiane. Si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto”. Si legge nella circolare sulla epatite del ministero della Salute inviata alle regioni, alle strutture sanitarie e ai medici.
Solo due casi sono confermati e ad uno giudicato “possibile” è stato eseguito un trapianto. Una positività per Adenovirus o per SARS-CoV-2 è per ora riportata solo in 2 casi sospetti. “Il ruolo degli Adenovirus in queste forme ipotizzato in UK, non è però confermato”.
Si tratta, si legge nella circolare, di segnalazioni relative a casi sporadici sparsi sul territorio nazionale. Di questi un paziente non rientra nella definizione di caso (ricoverato prima del gennaio 2022); 2 casi sono in corso di valutazione per possibili ulteriori cause eziologiche; 4 casi sono definibili come “sospetti” (gli esami sono al momento in corso o non definiti); 2 casi definiti come “possibili” (età superiore ai 10 anni); 2 casi “confermati” Diverse Regioni (Campania, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Calabria, Puglia) hanno comunicato di non avere al momento casi da segnalare.
In Lombardia due casi sono segnalati all’Ats Milano, due all’Ats Insubria, due all’Ats Brescia e tre all’Ats Bergamo.