15 Novembre 2024 13:47
Sparatoria a Trieste, famiglie distrutte: Fervicredo in aula anche in appello:
Sparatoria.“Enorme disagio a sentire la difesa di Meran puntare sul ‘grande dolore’ dell’imputato.
Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere):
in aula al processo d’appello a carico di Alejandro Augusto Stephan Meran, cittadino dominicano accusato dell’uccisione dei due Agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta
e del grave ferimento del Sovrintendente Cristiano Resmini durante la sparatoria avvenuta il 4 ottobre 2019 in Questura a Trieste.
Sparatoria a Trieste.
L’Associazione in qualità di parte civile, è rappresentata dagli avvocati Valter Biscotti e Ilaria Pignattini.
Avvocati schierato a sostenerne le ragioni assieme al consulente di parte, il dottor Luigi Lucchetti.
In primo grado Meran era stato assolto in quanto ritenuto non imputabile per incapacità di intendere e volere
Ed era stata applicata una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Rems per la durata minima di 30 anni.
E oggi il pg Carlo Maria Zampi ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello “una nuova perizia accurata, affidata a un collegio di almeno tre persone:
persone estranee all’ambiente psichiatrico triestino e a certi condizionamenti con prevenzioni ideologiche.
Non c’è da discutere se Meran è l’autore o no della sparatoria – ha spiegato Zampi – ma se deve o no essere punito.
Si deve decidere se le precedenti perizie sono esaustive o se sia necessario e indefettibile assegnare un nuovo incarico”.
La Corte, alla fine, ha respinto la richiesta di una nuova perizia e ha rinviato al 28 aprile per le discussioni finali e la sentenza.
“Noi ci saremo” conclude Schio.
Cosa aveva detto la Corte:
“Non è nemmeno lontanamente immaginabile”, l’applicazione di una misura non detentiva, “in ragione dell’elevata pericolosità sociale dell’imputato”
“deponendo in tal senso, oltre alle patologie psichiatriche e alla inaudita gravità dei delitti commessi, ulteriormente, le attuali condizioni di aggravato scompenso”.
Torino e Trieste, la storia di ripete: “Ancora agenti feriti sul lavoro, e proprio nel giorno della Festa dei lavoratori”
Torino e Trieste, Walter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato:
“Ancora agenti feriti sul lavoro, e proprio nel giorno della Festa dei lavoratori. E’ scandaloso, è inaccettabile, non è più sostenibile.