Tragedia a Trieste: Amarezza di Fervicredo dopo la Sentenza della Cassazione

La Corte di Cassazione ha emesso la sua sentenza nel caso della sparatoria a Trieste, suscitando profonda amarezza nell’Associazione Fervicredo.

Il procedimento legale, che coinvolgeva l’accusa di uccisione di due poliziotti, è giunto a termine con l’assoluzione di Alejandro Augusto Stephan Meran, cittadino dominicano.

Mirko Schio, presidente di Fervicredo, esprime la delusione per l’esito e la sensazione che non sia stato fatto tutto il necessario per giungere a una giustizia completa.

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale, confermando l’assoluzione di Meran per incapacità di intendere e volere, con una misura di sicurezza detentiva di 30 anni in una Rems.

Fervicredo, parte civile nel processo, aveva insistito per una perizia psichiatrica affidata a un collegio anziché a un singolo per garantire maggiore attendibilità.

“Non possiamo accettare a cuor leggero questa decisione”, afferma Schio, sottolineando che la ricerca di giustizia non implica necessariamente una condanna, ma la dissipazione di ogni dubbio, specialmente in un caso così grave.

L’amore per i poliziotti uccisi rimane indelebile, simboleggiando tutte le vittime di un dovere reso ancora più amaro dalla pronuncia giudiziaria.

 

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