GDF di Varese, 65 indagati e sequestro beni in Italia

GDF di Varese, 65 indagati,  sottratti 52 milioni di euro con l’ausilio di frode GDF di Varese. Veniamo a conoscenza di una “complessa indagine, coordinata dalla Procura di Napoli e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Varese. L’indagine ha consentito di individuare un articolato meccanismo di frode: Come avveniva la frode? La frode avveniva  mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di numerosi soggetti: prestanome, società cartiere, con il concorso di numerosi professionisti compiacenti) finalizzato alla creazione di fittizi crediti IVA, quantificati in circa 52 milioni di euro. Crediti utilizzati per effettuare successivamente indebite compensazioni tributarie, così sottraendo all’Erario le imposte dovute. Dove nascono le indagini Le indagini arrivano dal Procuratore della Repubblica f.f., in data 23 gennaio 2023, Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese. Le indagini hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Il provvedimento avviene su richiesta della locale Procura della Repubblica: provvedimento emesso a seguito di un’indagine che ha interessato una associazione per delinquere dedita alla consumazione di reati di natura tributaria.  Cosa faceva il sodalizio? Il sodalizio si è dimostrato capace di falsificare documenti di qualsiasi genere: dichiarazioni fiscali, fatture, timbri e sigilli di Stato, brevetti, perizie giurate, asseverazioni. il tutto per creare la documentazione necessaria a far apparire, fittiziamente, la veridicità degli ingenti crediti IVA commercializzati e così alimentare il mercato fraudolento degli stessi.