16 Novembre 2024 18:30
Superbonus, 1 miliardo di crediti bloccati, punto della situazione sul Superbonus con Silvi Costruzioni Edili
Nel 2023 sui lavori di efficientamento energetico degli edifici si passa dunque ad uno sconto del 90%. «Un cambiamento significativo che rischia di penalizzare fortemente il settore delle costruzioni e non solo per la notevole riduzione della percentuale che già come era prevista inizialmente non consentiva di compensare adeguatamente gli oneri finanziari applicati dal sistema bancario» sottolinea Gianni Silvi, CEO di Silvi Costruzioni Edili.
La riduzione della percentuale non è infatti l’unica criticità da affrontare quest’anno. «Le imprese edili — prosegue Gianni Silvi— stanno continuando a scontrarsi contro il blocco della cessione dei crediti, con la conseguente crisi di liquidità».
Eppure la misura è stata epocale ed avrebbe potuto portare ad un cambiamento. «Eravamo davvero sulla buona strada per realizzare una Green Revolution e ridurre sensibilmente le emissioni di gas climalteranti, l’80% dei quali ha origine proprio nelle grandi metropoli, con una quota pari al 36% della CO2 è determinato dall’inefficienza energetica dei nostri edifici» puntualizza Silvia Silvi, General Manager della Silvi Costruzioni.
«A livello nazionale il totale degli investimenti ammessi a detrazione ha sfiorato i 63 miliardi di euro, di cui 29 miliardi hanno interessato i condomini, 24 miliardi gli edifici unifamiliari e 10 miliardi le unità immobiliari funzionalmente indipendenti, per un totale di 360 mila cantieri aperti, di cui 48 mila nei condomini, 209 negli edifici unifamiliari e 103 mila nelle costruzioni indipendenti» mettono in evidenza gli analisti di Silvi Costruzioni Edili (www.silvicostruzioniedili.it) basandosi su dati ENEA e CNA.