Cappellano alla Malpensa dal 2005, don Ruggero (78 anni compiuti) ha festeggiato in giugno il suo 50° di sacerdozio e ora sarà onorato dalla visita dell’Arcivescovo.

La testimonianza e il ricordo di Maria Ede, che sente la mancanza di Don Ruggero a Malpensa, clicca sotto

https://vtube.it/malpensa-avvertenza-la-mancanza-di-don-ruggero/

Dopo le parrocchie milanesi di San Luigi, Dio Padre e Fatima, e quelle di Santo Stefano a Castelnovate e Santa Margherita a Casenuove

la cappellania dell’aeroporto è la sua ultima destinazione.

Don Ruggero. Da quando è prete, don Ruggero ha sempre accolto con grande disponibilità ogni incarico pastorale e alle varie richieste ha sempre risposto:

«Non sono qui per scegliere, ma per fare ciò che mi si dice».

Don Ruggero. Oggi aggiunge: «Questo mi permette di “sentire” che il posto più bello è quello dove sono».

Suo profilo in breve

Perito elettrotecnico Feltrinelli 1956 – Seminario Diocesi Milano 1964
Sacerdote
Attività e associazioni: Parroco dal 2005 al 2008 di CASE NUOVE E CASTELNOVATE E CAPPELLANO Aeroporto Malpensa. 2008 rinuncia a parrocchia e rimane CAPPELLANO a tempo pieno a MALPENSA.

Lo chiamano anche per riflessioni durante le Quarant’ore, l’Avvento e la Quaresima.
Quando era parroco, molto tempo lo spendeva «a organizzare e ad aspettare le persone – spiega –.

Qui invece ho capito che devo andare io da loro». Per questo «almeno un pasto al giorno cerco di viverlo alla mensa aziendale».

I suoi parrocchiani, infatti, sono i dipendenti e tutto il personale che lavora in aeroporto, come pure i viaggiatori di passaggio.

«Quando chiedono i sacramenti, specie la Riconciliazione – dice il sacerdote – rivelano “storie di fede” che mi aiutano a sentire quanto è fantasiosa l’azione di Dio».

La precarietà e l’incertezza, nonchè l’individualismo, sono le frasi del Don che rimarcano la sua capacità di ascolto e di azione concreta verso “gli ultimi” che lui assisteva concretamente.

 

 

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