Lega a Pontida, come al solito migliaia di attivisti hanno invaso l’area dedicata alla celebre manifestazione

Lega a Pontida:
Lega a Pontida-

Lega a Pontida, migliaia di attivisti per la festa del partito

Pontida, 17 settembre 2023 – Come al solito, migliaia di attivisti della Lega hanno invaso l’area dedicata alla celebre manifestazione annuale di Pontida.

Il raduno, che si è svolto domenica 17 settembre, ha visto la partecipazione di circa 100.000 persone provenienti da tutta Italia.

Al centro dell’evento, il discorso del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha lanciato un appello alla difesa della sovranità nazionale e della libertà.

“La Lega è il partito della gente, il partito che difende gli italiani”, ha detto Salvini. “Non ci piegheremo a Bruxelles, non ci piegheremo a Draghi, non ci piegheremo a nessuno”.

Il raduno di Pontida è un evento importante per la Lega, che lo considera un momento di unità e di rinnovamento.

Presenti gli storici esponenti: “Un saluto da #Pontida con Massimiliano Fedriga e Luca Zaia !”
Gli slogan dimostrano quello che la base chiede:

“Blocco navale subito!!”, “fermiamo gli sbarchi”, fino alla maglia provocatoria: “Cedere Lampedusa all’Africa”.

Non sono una novità le provocazioni di coloro che non si frenano di fronte a nulla, ma il pensiero di Lampedusa che soffre come non mai, è nella mente dei leghisti.

La punta di diamante attesissima è la Le Pen, di cui un militante dice:

“una grande donna, una grande lottatrice, con cui abbiamo tantissime cose in comune”.

“Voi in Italia e noi in Francia siamo impegnati nella stessa lotta, la lotta per le nostre libertà, per i nostri popoli, per le nostre patrie“:

Coì ha affermato la presidente del Rassemblement National.

La potente alleata d’Oltralpe che appoggia le idee di Matteo:

“Difendiamo i porti come faceva con coraggio Salvini”

“Noi difendiamo i nostri porti, come così brillantemente ha fatto Matteo (Salvini, ndr) con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo

Il tema dell’invasione, riportato da Adnkronos:

 il signor Ghidelli, se Salvini tornasse al ministero dell’Interno:

“Può starci chiunque al Viminale, ma non può cambiare qualcosa ma se ha tutti contro.

Il problema è questa Europa sinistroide, che sta facendo di tutto per metterlo in ridicolo il nostro governo. Ci stiamo facendo invadere come l’ultima Repubblica delle banane”.

La questione alleanze
Salvini: “Io e Meloni abbiamo lo stesso obiettivo, non ci divideranno”, tanto per mettere a tacere quelli che sperano nel ribaltone.

 

Altro tema che unisca: la tassazione alle banche

“La tassa sugli extraprofitti miliardari delle banche per la Lega è una priorità, non torneremo indietro”.

Le parole concrete di Giorgetti, ponderate come al solito:

W io da ministro mi alzo con un grande debito sulle spalle: 2.859 miliardi: significa che soltanto l’anno prossimo, per interessi in più dovremo pagare 14 miliardi, cioè 14 miliardi sottratti ad aiuti, sanità, riduzione delle tasse”.

La famiglia della Lega riunita, collante del movimento della Lega, per rinsaldare vecchie e nuove battaglie:

in 100 mila a Pontida.

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