Lombardia al centro di un caso di rilevanza nazionale, la presidenza di Regione Lombardia

Lombardia, lo scontro ormai è evidente, tra Letizia Moratti e Attilio Fontana.

Le due personalità sono di alto livello ma Fontana ha dalla sua l’appoggio di un partito, la Lega e un’esperienza notevole alla guida della Lombardia.

Letizia Moratti, da sempre al centro dell’attenzione per la sua notorietà, potrebbe essere ministra e quindi il problema non si porrebbe.

Letizia Moratti nella trasmissione  Il Cavallo e la Torre, intervistata su Rai Tre da Marco Damilano

Alla domanda su una sua possibile candidatura a Ministro della Sanità risponde picche.

La sua eventuale candidatura è debole rispetto a quella di Fontana, e “Sarei onorata ma non accetterei.

Penso di poter dare un maggior valore aggiunto qui nella mia regione – afferma – Spero di poter contribuire a un posizionamento della mia regione, che è anche motore del Paese dal punto di vista economico e di innovazione.

Aiutare la Lombardia vuol dire servire il Paese. Credo da parte mia sia più corrente continuare”.

In trasmissione però aggiunge altro:

 Ho lavorato e lavoro coerentemente a quell’impegno ma coerentemente a quelle indicazioni ho costruito anche una rete civica”.

La frase finale arriva dopo la descrizione del suo impegno politico richiesto da Fontana:

l’assessore al Welfare, chiamata a ricoprire questo ruolo nel periodo più difficile del Covid:

“Sono stata chiamata dal presidente Fontana e ho accettato per responsabilità e amore per la mia regione, con l’impegno parallelo di un passaggio di testimone a fine legislatura –

Ne desumiamo che ha accettato non tanto per responsabilità soltanto, ma forse ( o siamo maliziosi) per il desiderio della staffetta col presidente Fontana.

Che ci fossero impegni in tal senso, a dir la verità non ci risulta.

Di sicuro la Moratti ha lavorato in quella direzione, costituendo una sua lista civica, come lei stessa afferma.

Fontana a questo punto, non intende retrocedere, anzi, e lo capiamo benissimo la Lombardia è il motore economico e non solo dell’Italia. Senza togliere nulla alle altre regioni.

 Fontana ha prontamente risposto chiedendo alla sua vice “un chiarimento netto e definitivo”

e aggiunge: “una cosa è far politica, un’altra giocare sull’onorabilità delle persone e amministrare senza sapere da che parte si voglia stare:

con noi o contro di noi”. (ANSA)

 

 

 

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