Manifestazioni sempre a Milano, talvolta pacifiche, e in altri casi sfociano nella violenza pura.

Lealtà e Azione e il coordinamento ‘Fermare la guerra’ 

con l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno per dire no alla guerra in Ucraina e alle sanzioni dell’Unione europea contro la Russia

Alemanno da tempo sta organizzando la protesta contro la guerra e per la pace, l’ultima manifestazione si è svolta a Torino.

FIACCOLATA CONTRO LA GUERRA, le dichiarazioni di Alemanno

La manifestazione è organizzata dal Coordinamento UNITI CONTRO LA GUERRA, un comitato spontaneo che non si identifica con nessuna organizzazione specifica.

Alla manifestazione hanno aderito diverse sigle, non solo di destra come dimostra la partecipazione di “Ancora Italia” che fa parte di “Italia sovrana e Popolare” con Marco Rizzo.

In ogni caso questa è principalmente l’occasione per portare in piazza il mondo della destra contrario alla guerra.

Dopo la manifestazione del 5 novembre a Roma organizzata dalla sinistra, scende in campo anche la destra per dare voce alla maggioranza degli Italiani che è contraria all’invio di armi a Kiev e alla sanzioni contro la Russia.

Perché l’impegno contro la guerra deve coinvolgere tutti gli Italiani, al di là delle divisioni politiche.

Noi giudichiamo l’invasione dell’Ucraina un grave errore da parte della Russia, ma non possiamo nascondere che questa avviene dopo 8 anni di guerra civile in Donbas

e molte provocazioni da parte della NATO e dell’amministrazione Biden. “L’abbaiare della NATO alla porta di Mosca” di cui ha parlato Papa Francesco.

Noi saremo in piazza solo con il Tricolore per testimoniare che questa guerra è contraria al nostro interesse nazionale, come agli interessi dell’Europa.

Oggi i cittadini vendono questo pericolo attraverso l’aumento delle bollette
ma il prossimo anno l’Italia entrerà in recessione e tutta l’Europa rischia una profonda deindustrializzazione che aumenterà vertiginosamente povertà e disoccupazione.
Noi invitiamo il Governo di centrodestra a non seguire le orme del Governo Draghi, cambiando profondamente atteggiamento con un impegno serio per la pace.
L’Italia deve passare da un atteggiamento di cobelligeranza in prima linea a quello di una neutralità attiva per promuovere un negoziato di pace che salvi il popolo ucraino dalla distruzione.

L’obiettivo è quello di fermare una guerra che rischia di andare verso una escalation nucleare e di devastare l’economia europea e italiana, attraverso un cessate il fuoco legato alla sospensione di invio di armi e truppe sul fronte.

Per questo il Comitato Fermare la guerra ha lanciato una petizione

che chiede al Governo italiano di proporre insieme ai partner europei una “Tregua di Natale” che faciliti l’apertura di un tavolo di trattative.

https://vtube.it/manifestazione-pro-pace-a-milano/

Presenti per la destra estrema:  Stefano Del Miglio a Simone Di Stefano, fino a Duilio Canu.

Le richieste dei manifestanti di Destra:  fermare gli aiuti a Kiev e le sanzioni alla Russia. 

Pure uno striscione ‘Milano ama la libertà. Contro ogni guerra e fascismo’, e da questi si sarebbe staccato un gruppo per aggredire i pacifisti.

Gli antifascisti hanno organizzato una contro-manifestazione, ‘Contro ogni fascismo e ogni guerra”
Le forze dell’ordine hanno respinto i manifestanti, riconducibili all’area antagonista secondo quanto riferisce la Questura

ma durante le fasi di contatto è stato ferito un funzionario di Polizia. (ANSA).

E’ curioso che quelli che una volta erano i pacifisti ( sinistra) oggi aggrediscano quelli che un tempo erano per la guerra.

Si sono invertite le parti: la Destra per la pace e la sinistra per la guerra!

 

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