22 Novembre 2024 13:12
Ospedale Gallarate aggredito il personale del Pronto Soccorso, uomo agitato; richiesta intervento alle forze dell’Ordine
Pronto Soccorso, Gallarate. È accaduto nella serata di ieri, 9 Giugno quando un uomo di 36 anni è stato fermato dalla Polizia Locale in Piazza Garibaldi
L’uomo e quindi soccorso dal personale sanitario della CRI. Erano circa la 22.50 quando l’uomo è giunto in Pronto Soccorso in stato di agitazione.
Dopo essere stato calmato, l’uomo ha passato una notte tranquilla fino alle 7.00 di questa mattina
Al mattino ha iniziato nuovamente ad avere uno stato di agitazione; in Pronto Soccorso erano presenti per altri casi alcuni Agenti delle Forze dell’Ordine che sono riusciti a portarlo alla calma.
Pronto Soccorso. Appena le Forze dell’Ordine si sono allontanate, il 36enne, si è scagliato contro il personale infermieristico del triage.
Il 36enne nonostante l’intervento delle Forze dell’Ordine (Carabinieri) ha sfondato la porta del triage danneggiando alcuni oggetti del Pronto Soccorso e colpendo agli arti inferiori un infermiere.
Scattata la denuncia per lesioni personali, interruzione di pubblico servizio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Non è certo la prima volta che al Pronto Soccorso succedono atti simili, ciò nonostante i dispositivi di sicurezza all’interno dello stesso sono stati incrementati.
Pronto Soccorso, cosa accade:
Le conseguenze del sovraffollamento in Pronto Soccorso determinano:
- Aumento del rischio clinico per allocazione dei pazienti in sedi non idonee (per esempio in corridoio), aumentata durata della degenza, aumentato rischio di infezioni (3)
- Il prolungato stazionamento degli utenti in Pronto Soccorso impedisce l’accettazione di nuovi pazienti che rimangono sulle barelle delle ambulanze impedendone l’utilizzo in caso di nuove richieste di soccorso da parte della Centrale 118
Aggressioni in diverse regioni d’Italia
Luca Fialdini, sottolinea: “Uno dei setting ospedalieri maggiormente coinvolti dalle violenze è il pronto soccorso
All’Ospedale Apuane di Massa si possono osservare ancora gli esiti di episodi pregressi e dove recentemente un cittadino ha preso a calci e pugni tre colleghe.
I numeri delle aggressioni sono impressionanti:
“L’ordine degli infermieri ricorda che ogni anno circa 5 mila infermieri subiscono violenze fisiche o verbali: circa 13-14 al giorno.
L’89,6% degli infermieri è stato vittima di violenza fisica/verbale/telefonica o di molestie sessuali da parte dell’utenza sui luoghi di lavoro.
dati rilevati secondo una ricerca condotta dall’Università di Tor Vergata di Roma.