22 Novembre 2024 14:17
Tar della Lombardia: sentenza importante per la trasparenza e i diritti dei pazienti.
Cosa dice la sentenza del Tar della Lombardia
L’Ats deve fornire il ‘bugiardino’ del farmaco in cui vengano indicati anche i possibili rischi a cui vanno incontro (AGI)
Cosa è avvenuto
il ricorso di due professioniste del settore sanitario contro l’Agenzia di tutela della salute, ha portato questa grande rivoluzione.
Non è che non si sapesse da sempre che in qualche caso, ci sono persone che non tollerano il vaccino ed hanno avuto effetti anche importanti.
Un esempio citato dall’Agenzia del Farmaco
Cosa deve sapere prima di ricevere Comirnaty; il Comirnaty non deve essere somministrato
• se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
(elencati al paragrafo 6).
Le due ricorrenti avevano chiesto numerosi documenti, dai foglietti illustrativi a resoconti sui decessi e gli effetti avversi (Tar della Lombardia)
L’Ats non ha risposto alla loro sollecitazione nel termine di 30 giorni dal ricevimento della richiesta, il che ha comportato il cosiddetto ‘silenzio-rifiuto’. Le operatrici sanitarie hanno così fatto ricorso e chiesto la condanna dell’Ats, che è un ente regionale.
I giudici del Tar gli hanno dato parzialmente ragione sancendo che:
“hanno diritto ad accedere al documento contenente le informazioni fornite dalla Regione Lombardia all’Ats
In relazione alla somministrazione della vaccinazione e ai documenti contenenti le specificazioni delle condizioni cliniche in astratto individuate come pericolose per la salute dei destinatari dell’obbligo vaccinale”.
L’Ats deve inoltre rendere accessibili “il modulo integrale per la raccolta del consenso informato alla somministrazione del vaccino
E devono esserci anche ” i foglietti illustrativi dei vaccini autorizzati per la prevenzione del contagio, anche mediante l’indicazione degli indirizzi dei siti istituzionale su quali sono pubblicati”.
Respinta invece la richiesta di avere accesso ai documenti che specificano i rischi e i benefici “specificati per fasce di età, effetti avversi degli eccipienti e delle sostanze attive in esso contenute, possibili alternative mediche per conseguire un livello di maggiore immunizzazione”.
Una mezza risposta positiva su cui è bene riflettere:
Il vaccino è stato importante per tenere sotto controllo il COVID, ma ora forse, occorre partire dalla base e qui la politica non seguirà..
Se le persone si ammalano e il virus non è letale, non si rischia la vita, ma come facciamo a sapere se le persone stanno bene se non le curiamo ( a casa) e facciamo i check-up completi perchè costano?
Ricordiamo in tanti non hanno potuto curarsi, o anche solo fare visite importanti per esempio gli ammalati di tumore, ma anche di altre patologie importanti come infarti e/o diabete.
Tutte categorie “fragili” che rimarranno tali se non si fa prevenzione e cura nei tempi corretti.
Rischiamo di perdere una fascia di popolazione e non solo anziani, oppure di lasciarle in condizioni invalidanti con costi sociali, umani, sanitari e anche economici molto pesanti.
Le medicine hanno tutte controindicazioni, e talvolta anche importanti, ma vanno prese sotto controllo medico e nelle dosi prescritte.
Le controindicazioni ci sono nelle confezioni dei medicinali per evitare azioni legali da una parte
Ma anche dall’altra parte, per fare chiarezza e trasparenza sui rischi corsi.
Lo stesso principio vale per i vaccini su cui occorre attenzione e cautela come per tutte le sostanze estranee che immettiamo nel corpo.
Sul punto: i rischi e i benefici “specificati per fasce di età, ed eccipienti, non è chiara la valutazione del TAR.