21 Novembre 2024 21:29
Firenze, 19 settembre 2022. “Il mercato italiano dei trasporti non di linea è bloccato e le conseguenze sono gravissime.
A Roma alcuni tassisti fanno salire solo i turisti stranieri obbligandoli a tariffe alte, ben al di sopra di quelle che dovrebbero essere nella normalità. Ma qui di normale c’è ben poco.
A Como un tassista si è addirittura rifiutato di far salire due signore dirette a Brunate perché ‘non ci guadagnava niente a portarle a Brunate’. E dopo essersi reso conto che un uomo, gentilmente, ha scelto di portarle a destinazione è scattato addirittura l’inseguimento da parte dello stesso tassista. Purtroppo non è un film”.
A dirlo sono le associazioni italiane Ncc, commentando gli ultimi casi che riguardano i taxi italiani.
Nel primo, a Roma, è stato pubblicato un video in cui un tassista esclama ‘Le tariffe le decido io’, il secondo è una storia dell’ultimo weekend.
“A Como l’uomo che ha fatto un piacere alle due signore – ricordano gli Ncc – addirittura è stato accusato di effettuare corse abusive, quando si era solo reso disponibile ad aiutare, visto il rifiuto del tassista. A Roma colpisce l’arroganza del personaggio ripreso nel video.
Tutti soggetti che si comportano così perché manca una vera concorrenza e quindi si verificano questi fenomeni.
Cosa pensa un turista straniero che vede una scena del genere? La lobby dei taxi ha affondato il Ddl Concorrenza, in particolare l’articolo 10, quando invece questo rappresentava una soluzione al problema.
“Siamo stufi di assistere a queste scene – attaccano gli Ncc -. Fanno male al Paese e danno un pessimo biglietto da visita dell’Italia.
Assurdo che una persona che vuole rientrare a casa o in hotel, chieda un servizio ad un taxi e si trovi davanti a una scena del genere. Tutto questo è inquietante e la politica è complice”.
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