12 Ottobre 2024 05:57
L’ Aquilone
L’aquilone ovvero, dissertazioni sull’irrinunciabile leggerezza dell’anima.
https://www.youtube.com/watch?v=JoEA-_Z-gl0
La stagione estiva, tempo di libertà.
Innegabilmente la stagione estiva porta tutti noi a travalicare i ruoli in qualche modo imposti dalla quotidianità del resto dell’anno.
Il nostro bambino interiore fa capolino e complice la libertà di tempo ci prende per mano, facendoci incedere scalzi per lunghe spiagge;
ci immergiamo nell’acqua, costruiamo castelli;
ci libriamo nel cielo azzurro, sulle ali del nostro aquilone.
Costruzione di un aquilone.
Si l’aquilone!
Ne avete mai costruito uno?
Innanzitutto, bisogna scegliere i materiali: il legno per la struttura, la carta, lo spago: tutto deve essere considerato con acume: solo così si alzerà in volo e potrà giocare con le correnti.
Bisogna poi liberare la nostra fantasia: i colori, la forma;
coda si o coda no?
L’aquilone è pronto!
L’aquilone è pronto, bisogna trovare ora il giusto luogo per testare il nostro lavoro.
Questa è forse la parte più semplice, che sia di fronte al mare o su di una collina, tra altre persone, amanti come noi del volo o in solitaria sulla cima di una montagna…
Liberando l’aquilone, vibra la nostra anima.
Uno, due, tre… è giunto il momento, trepidanti reggiamo in una mano l’aquilone, nell’altra la cordicella, gli occhi vanno dalla nostra creatura all’immensità del cielo…
Uno… due… tre… opplà, inevitabilmente tratteniamo il respiro, il cuore ci sale in gola quando lo vediamo salire, librarsi sempre più in alto, raggiungere il blu che più blu non si può.
Lo osserviamo, l’emozione che proviamo non ha nulla a che fare con la nostra corporeità e osservandolo libero lassù ci rendiamo conto di avere donato la libertà al bene più grande che possediamo: la nostra Anima.
La nostra esistenza è l’aquilone.
Se ripensiamo a tutti i passaggi, all’impegno ed alla accuratezza che abbiamo posto nella realizzazione del nostro Aquilone capiamo che è ciò che facciamo, da quando siamo nati, per fare della nostra esistenza un capolavoro e che, l’unica cosa che realmente conta, in fondo, è il senso di libertà che percepiamo quando tocchiamo, anche solo per un attimo, la bellezza che la nostra vita è.
Ops… l’aquilone è precipitato.
Può succedere che presi dallo scopo finale qualcosa ci sfugga e che il Nostro Aquilone precipiti, ma come il bimbo felice che corre nel sole estivo, basterà raccoglierlo, amarlo di più, apportare alcune piccole modifiche… e… eccolo ora è nuovamente lassù che piroetta e ci sorride.
Condividere aiuta.
Si vola!
sarà forse anche merito del fatto che per modificarlo abbiamo condiviso la nostra esperienza, ci siamo confrontati: nel precipitare siamo diventati più consapevoli?
L’estate volge al termine.
Ora che l’estate volge al termine, tratteniamo le piccole e le grandi emozioni nel cuore “del nostro bimbo interiore” e usiamole nei momenti di difficoltà, cosicché sia valsa la pena, al nostro sole, di risplendere per noi.
Grazie, SC.
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https://ilquotidianoditalia.it/cultura/luomo-che-disegno-dio/
https://www.youtube.com/watch?v=ADaHC71F984
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