Mazzette all'obitorio, a Saronno inquisiti medici e dipendenti dell'ospedale

Mazzette, al centro del caso dipendenti dell’ospedale di Saronno (Varese)

L’indagine viene condotta da parte dei carabinieri coordinati dalla Procura di Busto Arsizio.

Chi sono gli accusati?
Accusati dipendenti dell’ospedale di Saronno (Varese) e alcuni imprenditori nel settore pompe funebri.

Sono dieci afferma ANSA, i sottoposti a misura cautelare

Le accuse quali sono?

Le  accuse sono diverse;  corruzione di incaricato di pubblico servizio, peculato, furto, truffa e falsità ideologica.

Le misure adottate dal Tribunale:

una custodia in carcere, una ai domiciliari, 2 divieti di esercizio di professione medica, 4 divieti di esercizio dell’attività di impresario funebre e 2 sospensioni dall’esercizio delle mansioni di addetto all’obitorio.

Casi del genere anche a Saronno come era accaduto in altre partiti d’Italia nel passato; la corsa ad accaparrarsi i “clienti” morti, un aspetto abominevole.

“orientare i parenti dei defunti alla scelta dell’impresa cui affidare:

il servizio funebre, ottenere informazioni ma anche effettuare trattamenti di vestizione

cosmesi sulle salme quando non previsto, ostentare le salme ai congiunti anche quando queste risultavano positive al Covid-19, in violazione delle norme anti-contagio”.

E due medici di base compilavano certificati medici ai dipendenti che dovevano assentarsi dal lavoro.

Altri dipendenti rivendevano all’esterno della struttura, materiale sanitario.

Un caso simile a Frosinone in maggio;  tre dipendenti della Asl di Frosinone agli arresti domiciliari per il reato di concorso in concussione continuata.

 

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