Consiglio dei Ministri ok

Consiglio dei Ministri ok. Approvato il DL Montagna, passaggio fondamentale per la valorizzazione dei territori

Consiglio dei Ministri ok. l’Europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega:

“valorizzazione e attenzione per le Terre Alte da parte del Governo.”

Un’attenzione importante e forse decisiva per le aree montane; Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”

un testo a cui abbiamo collaborato e che certamente potrà essere migliorabile in fase parlamentare – dichiara l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega

– ma che dimostra tutta la volontà di valorizzazione e attenzione per le Terre Alte da parte del Governo“.

La strategia dedicata alla montagna italiana, la cosiddetta SNAMI

Il comunicato ufficiale del Governo:

tweet del Ministro Gelmini

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.

Le misure previste:

Misure
Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:

  • sanità di montagna;
  • scuole di montagna;
  • servizi di telefonia mobile e accesso a internet;
  • incentivi agli imprenditori agricoli e forestali;
  • misure fiscali di favore per le imprese montane “giovani”;
  • misura “Io resto in montagna”;

Altri dettagli resi noti dall’europarlamentare:

Il Dl interverrà soprattutto su sanità di montagna, con forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori socio-sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani;

scuole di montagna, con agevolazioni e premialità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane;

incentivi agli imprenditori agricoli e forestali, con credito di imposta agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e che investono nelle pratiche benefiche per l’ambiente ed il clima; misure fiscali di favore per le imprese montane ‘giovani’,

con credito d’imposta per le piccole e microimprese che intraprendono la propria attività nei Comuni montani destinatari di tale forma di agevolazione e in cui il titolare o almeno uno degli esercenti non abbia compiuto 36 anni di età;

misura ‘Io resto in montagna’ detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2.000 abitanti. 

E’ il primo gradino di un percorso molto lungo che porterà ad avere finalmente una legislazione adeguata per la Montagna

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