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In  Piemonte, stop ai diesel Euro 5 dal 15 settembre?

La Regione Piemonte ha votato a favore di una norma che impone lo stop alla circolazione dei diesel Euro 5, a partire dal 15 settembre 2023.

La norma, che inizialmente avrebbe dovuto entrare in vigore nel 2025, è stata accelerata a causa della condanna dell’Italia da parte dell’Unione Europea per la gestione del problema inquinamento.

La norma prevede lo stop totale (dal 15 settembre al 15 aprile) dei mezzi Euro 2 – sia diesel sia benzina – e lo stop dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19, dei mezzi diesel Euro 3 ed Euro 4.

Dal 2025 stop anche agli Euro 5, con le stesse modalità vigenti per Euro 3 ed Euro 4.

La giunta regionale del Piemonte ha deciso, con una votazione, di attuare subito anche per gli Euro 5 le stesse regole relative alle fasce più basse.

Tuttavia, la Regione Piemonte ora sembra aver cambiato idea.

L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha dichiarato che la Regione è al lavoro per non far scattare il blocco della circolazione delle vetture diesel Euro 5.

Anche Giuseppe Zagami, Presidente dell’ACI VCO, si schiera con chi chiede di procrastinare l’entrata di questo provvedimento.

Zagami sostiene che, anche se d’accordo con una progressiva eliminazione degli euro 2, altamente inquinanti, bisogna salvaguardare le famiglie e l’economia italiana.

Il blocco alla circolazione di diverse categorie di veicoli, che per la provincia del VCO consiste in: 7.776 Euro 0, 1.478 Euro 1, 4.812 Euro 2, 8.448 Euro 3, 25.005 Euro 4, 21.229 Euro 5 e 40.186 Euro 6.

E che coniugato ad una situazione delle famiglie italiane, non certo florida, in quanto l’inflazione ha eroso molto potere d’acquisto, ed una mancanza di una vera campagna di incentivazione tale da convincere a sostituire la propria autovettura con nuovi modelli, (considerando che gli elettrici sono anche molto costosi), rischia di paralizzare la vita sociale ed economica non solo degli automobilisti, bloccati dal provvedimento, ma da tutto un indotto sociale ed economico.

Scelte della politica europea più d’immagine che di sostanza.

Qualcuno che ha fatto ricerche serie in merito  ha notato la scarsa influenza delle normative europee nel contesto mondiale.

È giusto essere attivi e propositivi nella tutela ambientale con accordi mondiali.

in questo modo unilaterale,  rischiamo di affossare le economie europee senza un accordo delle principali potenze mondiali.

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