Misurelli Marisa la prof. storica, una vita dedicata alla scuola, ora in pensione a Baceno 

Misurelli la professoressa di un tempo lontano e che ha “cresciuto” tanti ora magari prof a loro volta, oppure impegnati in attività del territorio.

Si sente si vede l’emozione nel racconto di una vista coi trasferimenti dal Sud, da Corigliano Calabro, fino al PIemonte.

Una storia di tanti insegnanti che hanno dovuto abbandonare la loro terra in cerca di fortuna e come nel suo caso, si sono sposati e rimasti al Nord.

Docenti, tantissimi che spesso vorrebbero tornare al Sud, come si legge su un sito del settore, Orizzonte Scuola:

“le domande soddisfatte a livello nazionale sono state 49.891, pari al 55,8% del totale dei docenti che hanno partecipato alla mobilità ordinaria.

Nel dettaglio, sono state accolte 45.859 domande di mobilità territoriale e 4.032 domande di mobilità professionale, per un totale di 6.680 spostamenti di docenti fuori regione.

Stare al Nord vuol dire fare sacrifici fino a quando non si arriva ad una cattedra definitiva, e ci vogliono anni.

Nel frattempo bisogna sobbarcarsi le spese di affitto e le utente, che negli ultimi sono una “mazzata”.

E poi questioni famigliari, mariti rimasti al Sud, famiglie divise dalla necessità di lavorare per avere un futuro, dopo anni di studio.

I motivi succitati spingono pochi a cercare di rimanere al Nord e questo comporta notevoli problemi a loro e alle scuole.

“È l’effetto – spiega a La Repubblica Massimo Spinelli, a capo dei dirigenti scolastici locali aderenti all’Associazione nazionale presidi – di un’anomalia italiana che ogni anno riemerge.

La Lombardia serve a trovare un posto, specie per il personale delle regioni meridionali, dove i posti vacanti sono pochi. Si viene dunque in una regione dove i posti abbondano e appena si può si torna indietro.

Contenuto preso da https://www.voglioinsegnare.it/articoli/esodo-docenti-1500-prof-al-sud-cattedre-scoperte

Dove c’è più richiesta di insegnanti?
Mancano insegnanti di sostegno: Messa a disposizione con ...

Servono insegnanti al Nord e la questione va affrontata, invece di parlare delle croci sulle montagne, un esempio del dispendio di discussioni politiche.

Si dedicasse più tempo a scuola e sanità e alle mille emergenze nazionali!

 

Condividi sui social