Panza (Lega): Strategia UE per le aree montane e leggi ad hoc

Monticazione estiva nel Torinese. Una tradizione che si ripete da 5.000 anni e che segue la maturazione delle erbe alpine.

Monticazione estiva, sulle vali torinesi

il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – ha un fatturato di oltre 7 milioni di euro,

ma sconta gli altissimi costi di produzione dovuti a un lavoro difficile in zone assolutamente disagiate dove spesso i formaggi si portano a valle ancora con il mulo o, nei casi migliori, con il fuoristrada;

e dove, se una mucca si fa male o l’auto deve andare dal meccanico, è una mezza tragedia.

Monticazione estiva nel Torinese. Senza parlare degli attacchi dei lupi che stanno facendo rinunciare molti allevatori a portare in montagna gli ovini e i caprini”.

In questi giorni le mandrie pascolano le erbe fiorite a 1.000-1200 metri di quota;

tra una settimana saliranno a 1.500-1800 metri, per stabilirsi, a luglio, oltre i 2.000 metri dove le erbe fioriscono in piena estate. (ANSA).

Cos’è la monticazione negli alpeggi?
La “monticazione negli alpeggi” è una pratica tradizionale dell’allevamento di bestiame in montagna.
Durante la stagione estiva, il bestiame viene portato dagli allevatori dalle aree di bassa quota alle zone di pascolo più elevate, chiamate alpeggi.
La monticazione negli alpeggi è un’importante tradizione nelle regioni montane, specialmente nelle Alpi e negli Appennini:

gli allevatori trasferiscono il loro bestiame per sfruttare le risorse naturali disponibili in alta quota. Questa pratica offre numerosi benefici, tra cui:

  1. Abbondanza di pascoli: Gli alpeggi sono caratterizzati da vasti prati ricchi di erba fresca, piante aromatiche e altre risorse vegetali che costituiscono una dieta ideale per il bestiame.
  2. Miglior qualità del latte e dei prodotti caseari: L’erba fresca e le erbe di montagna influenzano positivamente la qualità del latte prodotto dal bestiame che pascola negli alpeggi. Ciò si riflette anche nella produzione di formaggi e altri prodotti caseari locali.
  3. Movimento e libertà: Il trasferimento negli alpeggi consente al bestiame di muoversi liberamente in un ambiente più ampio, favorendo la loro salute e il benessere animale.
  4. Conservazione dell’ambiente: La pratica della monticazione negli alpeggi contribuisce anche alla conservazione dell’ambiente montano, poiché gli allevatori gestiscono il pascolo in modo sostenibile, evitando il sovra-pascolo e preservando la biodiversità locale.

Durante la stagione estiva, gli allevatori si occupano della cura e della sorveglianza del bestiame negli alpeggi.

Quando si avvicina l’inverno, il bestiame viene riportato a valle per evitare le rigide condizioni climatiche e garantire il suo benessere.

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