15 Novembre 2024 15:56
Pallanza, Il terzo appuntamento della nuova stagione culturale è per domani, domenica 13 novembre alle ore 21.00.
Sul palco la grande danza della COMPAGNIA EGRIBIANCODANZA che, nell’ambito della stagione IPUNTIDANZA 2022/2023, porterà in scena lo spettacolo MYSTERY SONATA del coreografo Raphael Bianco. (In collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo).
La performance nasce con l’intento di essere “modulare”, scomponibile e assemblabile a seconda degli spazi in cui si svolge. Uno spettacolo che non ha un reale inizio né una fine.
È stato concepito nel 2013 o espressamente per gli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che ha anche favorito l’incontro del coreografo Raphael Bianco con il duo Alis/Filliol, con i quali è stato perfezionato e condiviso il progetto sotto forma di installazione.
Il lavoro è stato presentato in prestigiosi spazi dell’arte e della performance contemporanea fra i quali il Museo MAXXI di Roma, il Museo del Castello di Rivoli per l’Arte Contemporanea ed il Festival Internazionale di Sarajevo dove ha vinto il premio del pubblico come migliore opera coreografica.
Temi fondanti dello spettacolo sono: la compresenza di più realtà e dimensioni spaziali (e la loro reciproca influenza), l’eredità spirituale e la sua eco diretta o indiretta.
Le domande che il coreografo si pone sono le seguenti: Dov’è l’inizio e la fine delle nostre azioni e cosa rimane agli altri di noi?
Quale è la realtà della natura delle cose? (La nostra visibile o quella impalpabile, oscura e a noi ignota ma che ci circonda, o entrambe?). E soprattutto quale è il rapporto fra le due?
Compagnia EgriBiancoDanza
La Compagnia EgriBiancoDanza diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco nasce a Torino nel 1999.
La Compagnia eredita l’esperienza più che trentennale della precedente Compagnia “I Balletti di Susanna Egri“.
Si distingue, per un repertorio fatto di opere piene di valori sociali e spirituali firmate da Raphael Bianco e coreografi del panorama artistico italiano e internazionale.
La Compagnia EgriBiancoDanza incarna alcuni dei caratteri e valori distintivi della Fondazione Egri per la Danza: curiosità, radici e innovazione, ricerca e condivisione.
Valori che sono richiesti a tutti gli artisti della Compagnia.
EgriBiancoDanza si compone di danzatori stabili provenienti da esperienze professionali di alto livello e possiede un solido repertorio fatto da performance teatrali, alle installazioni e lavori site specific che immergono lo spettatore nell’opera.
Direzione artistica: Susanna Egri e Raphael Bianco
Coordinamento generale: Elena Rolla
Segreteria di produzione: Matteo Ravelli
Maitre de Ballet e responsabile logistica: Vincenzo Galano
Direttore tecnico: Enzo Galia
Responsabile allestimenti: Melissa Boltri
Responsabile comunicazione: Vincenzo Criniti
Ufficio stampa: Cristina Negri
Programmazione e relazioni esterne: Erica Anselmetti
La Compagnia EgriBiancoDanza è un progetto della Fondazione Egri per la Danza sostenuto da: MIC – Ministero della Cultura, Fondazione CRT, TAP – Torino Arti Performative, Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte
Raphael Bianco
Studia come danzatore e coreografo la sua formazione spazia dalla danza classica al contemporaneo, affronta studi di composizione coreografica avvicinandosi alle teorie di Laban sotto la guida di Susanna Egri e Karin Wahener.
Dopo aver danzato nella Compagnia Nazionale di Danza Contemporanea Norvegese Carte Blanche ed una breve esperienza con l’Ensemble di Micha Van Hoecke è danzatore presso il Ballet du Nord – Centro Coreografico Nazionale di Roubaix in Francia. Raphael ritorna in Italia nel 1999 e fonda con Susanna Egri la Compagnia EgriBiancoDanza
. Raphael è un coreografo che fa dell’eclettismo il proprio credo artistico dedicando ad ogni progetto una ricerca poetica ed estetica differente.
Recentemente però la sua ricerca è più circoscritta, astratta e visionaria, con una particolare attenzione alle infinite suggestioni del corpo e del movimento. Raphael trae ispirazione da istanze politiche e sociali e dall’intimità dell’anima e dove l’essere umano è al centro della sua indagine coreografica.