Lesino (FG) Carabinieri Operazione “Clams” estorsione ai danni di pescatori del luogo.
Lesino (FG) 03 Marzo 2022, Operazione “Clams” dei Carabinieri, assicurati alla giustizia 3 soggetti per i reati di estorsione ai danni di pescatori obbligati a cedere il pescato.
Brillante operazione dei :
Carabinieri di San Severo (FG), unitamente ai colleghi di Lesina ed ai alla SIO dell’8° Rgt “Lazio”, 10° Rgt “Campania” e la SAT dell’11° Rgt “Puglia”.
I soggetti implicati sono 3, due dei quali sottoposti agli arresti domiciliari, ed un terzo soggetto, posto all’obbligo di firma, presso la Polizia Giudiziaria.
I fatti si sono svolti tra luglio 2021 e dicembre 2021.
Gli indagati obbligavano le vittime, una decina di pescatori del porto di Lesina, a cedere parte del pescato.
Naturalmente la cessione del pescato era un’intimidazione nei confronti dei pescatori, che temevano ritorsioni e danni alle imbarcazioni.
Questi poveri pescatori dovevano consegnare sacchi pieni di vongole o pescato del giorno, per un valore economico di circa 800euro a settimana.
Il timore delle vittime scaturiva dal fatto che, in passato, chi non si era adeguato al sistema “estorsivo”, subiva danni alle imbarcazioni.
In una circostanza una barca era affondata in circostanze misteriose, riportando un danno quantificabile in oltre 70.000 euro.
In particolare, le vittime riferivano che gli indagati, pretendevano il pescato, senza tenere conto di come fosse andata la battuta di pesca del giorno.
Almeno 2 sacchi di pescato al giorno, a titolo di estorsione, mettendo in difficoltà le vittime, e le loro famiglie, unico loro sostentamento .
La denominazione “Clams” data all’indagine fa riferimento al prodotto maggiormente richiesto dai presunti estorsori : le vongole.
Le indagini, condotte attraverso telecamere istallate sul porto di Lesina facendo ricorso a metodi investigativi tradizionali hanno permesso ai militari di :
Accertare che padre e figlio, aiutati da un complice, visitassero giornalmente i vari pescatori per riscuotere il pescato.
In taluni casi le consegne avvenivano in mare aperto, ove gli indagati, affiancandosi con una loro imbarcazione, pretendevano la cessione di parte del pescato.
Le indagini sono in fase preliminari, ci auguriamo che gli effettivi colpevoli paghino per i loro reati.