Quota 103 prorogata, 27 ottobre 2023Quota 103 dovrebbe essere prorogata anche nel 2024, ma con alcune modifiche.

I requisiti di età e contributi resterebbero invariati, ovvero 62 anni e 41 di contributi.

Tuttavia, i dipendenti privati dovrebbero aspettare 6 mesi per l’assegno, mentre i pubblici 9 mesi.

Inoltre, la pensione anticipata sarebbe determinata con il calcolo contributivo.

E “per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento”.

Si tratterebbe quindi di un massimo di circa 2.250 euro, considerando la pensione minima fissata dall’Inps di poco più di 563 euro.
Quota 103: come si raggiunge

27 ottobre 2023 – Quota 103 è una misura di pensionamento anticipato che consente di andare in pensione a 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Per raggiungere Quota 103 è necessario:

  • Avere 62 anni di età
  • Avere 41 anni di contributi
I contributi possono essere versati in qualsiasi regime previdenziale, pubblico o privato.

Una volta raggiunti i requisiti, è necessario attendere una finestra di uscita di 6 mesi per i dipendenti privati e di 9 mesi per i dipendenti pubblici.

Tenete presente che non ci sono certezze al cento per cento, viste le condizioni economiche e le difficoltà del Governo.

calcolo contributivo di cosa si tratta?
Il calcolo contributivo è un sistema di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati dal lavoratore durante la sua vita lavorativa.
Il sistema contributivo è stato introdotto in Italia nel 1995 e si affianca al sistema retributivo, che è basato sul salario percepito dal lavoratore.

Nel sistema contributivo, la pensione è calcolata come il prodotto tra l’anzianità contributiva e il coefficiente di trasformazione.

L’anzianità contributiva è il numero di anni di contributi versati dal lavoratore. Ogni anno di contributi equivale a un punto contributivo.

Il coefficiente di trasformazione è un valore che varia in base all’età di pensionamento. Si ottiene dividendo 100 per l’età di pensionamento.

Quindi, per calcolare la pensione contributiva, si procede come segue:

Pensione = Anzianità contributiva * Coefficiente di trasformazione

Ad esempio, un lavoratore che ha versato 40 anni di contributi e che va in pensione a 62 anni avrà una pensione di:

Pensione = 40 punti * 71,52
Pensione = 2860,8

Il calcolo contributivo è un sistema che penalizza i lavoratori che hanno iniziato a lavorare tardi o che hanno avuto periodi di inattività. Inoltre, il valore della pensione è influenzato dall’andamento del mercato finanziario, in cui sono investiti i contributi versati dai lavoratori.

Vantaggi del calcolo contributivo:

  • Equitativa: il lavoratore riceve una pensione proporzionale ai contributi versati.
  • Semplice: il calcolo è basato su pochi fattori.

Svantaggi del calcolo contributivo:

  • Penalizzante: i lavoratori che hanno iniziato a lavorare tardi o che hanno avuto periodi di inattività ricevono una pensione più bassa.
  • Incerta: il valore della pensione è influenzato dall’andamento del mercato finanziario.
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