Le mani dei cinesi pure su Palermo

Le mani dei cinesi pure su Palermo, ma AdSP sdrammatizza.

Le mani dei cinesi pure su Palermo
Le mani dei cinesi pure su Palermo

“Dagli organi di stampa si viene a conoscenza di un progetto che farebbe seguito a incontri tra le compagnie cinesi Cosco Shipping Ports e China Merchants Port Holdings e i vertici di Eurispes e che riguarda il porto di Palermo.

Si tratta di una notizia che ritorna ciclicamente e di cui l’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, che ha competenza sullo scalo palermitano, non è al corrente.

Evidentemente riguarda aree fuori dalla giurisdizione della stessa AdSP ma che non manca ogni volta di creare confusione”.

l’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale AdSP e’ in evidente difficoltà, d’altra parte sono temi sovranazionali di un certo peso.

Cosco Shipping, un colosso cinese

COSCO SHIPPING Ports Limited (Stock Code: 1199) is a leading ports operator in the world and its terminals
portfolio covers the five main port regions in China, Southeast Asia, Middle East, Europe, South America

and the Mediterranean, etc. As at 30 June 2021, COSCO SHIPPING Ports operated and managed 357 berths at 36 ports
worldwide, of which 210 were for containers, with an annual handling capacity of approximately 118 million TEU.

Eppure l’Eurispes ne aveva già parlato nel 2018

Il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, aprendo i lavori, ha commentato: “È il contributo che Eurispes, a due anni distanza dall’apertura della sede dell’Istituto nel capoluogo siciliano, ha voluto dare alla Sicilia

nella consapevolezza delle grandi potenzialità del territorio e della necessità di una infrastrutturazione adeguata in grado di accompagnare percorsi di sviluppo”.

Notizia ufficiale presente tuttora nel sito di Eurispes, come chiunque puo’ controllare:

https://eurispes.eu/news/eurispes-presenta-progetto-porto-hub-di-palermo/

Segnali di investimento sul porto di Palermo, il settimo in Italia, ci sono, targati Fincantieri

Fincantieri ha assegnato al proprio cantiere di Palermo la costruzione di una nave anfibia LPD – Landing Platform Dock, che rientra nel più ampio contratto firmato nel 2016 con il Ministero della Difesa del Qatar per la fornitura di 7 unità di superficie di nuova generazione

Pure questa notizia e’ ufficiale, https://www.adsppalermo.it/news/palermo-la-costruzione-della-lpd-il-qatar

Chi parla di investimenti sul porto di Palermo ( mani cinesi) non e’ un signor-nessuno:

“Il porto di Palermo deve sfuggire alle mire commerciali o espansionistiche cinesi”. Risponde così Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, a un commento chiesto da Formiche.net in occasione di un colloquio sui rapporti tra Italia e Kuwait.

Conferma arrivata dai vertici di Fincantieri:

Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, citato da Formiche.net:

“Il porto di Palermo deve sfuggire alle mire commerciali o espansionistiche cinesi”. Risponde così Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, a un commento chiesto da Formiche.net in occasione di un colloquio sui rapporti tra Italia e Kuwait.

 Alberto Vettoretti, managing partner della società di consulenza Dezah Shira & Associates China smentisce:

“La Cina ha già investito molto in Italia in settori strategici, mentre le società cinesi, come Huawei, non sono guardate con diffidenza. Un aspetto chiave per il governo italiano è il fatto che il Sud Italia un’estrema necessità di investimenti infrastrutturali e vi fa molto affidamento”.

Sembra che le notizie circolino poco a Palermo, degli ambienti istituzionali.

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