Matteo Messina Denaro, cosa significa Joker trovato nel covo?
Matteo Messina Denaro, l’immagine di Joker cosa significa? Matteo Messina Denaro. Il significato di Joker sta nella autentica e spietata indagine sulla psicologia umana dal disturbo fino alla psicopatia più efferata: Il film del regista di Una notte da leoni e Trafficanti viene premiato agli Academy Awards 2020 con l’Oscar al miglior attore protagonista a Joaquin Phoenix. Joker e’ un criminale sfigurato dall’acido, killer terrorista psicopatico, un essere creato da una società malata, comportamenti deviati: il film e’ vietato ai minori di 17 anni negli USA e di 14 in Italia, e si capisce bene il motivo del divieto: Matteo Messina Denaro, alias Joker : Il suo essere criminale potrebbe essere imitato da giovani non esattamente a posto, una forma di reazione sbagliata al disagio sociale. Il ritrovamento delle immagini di Joker cosa significa? E’ un motivo per i visitatori, una minaccia della reazione se qualcuno volesse sfidarlo? Le due immagini sono state acquisite acquisite nel corso del sopralluogo nella prima abitazione in uso a Matteo Messina Denaro. Nel covo di Campobello di Mazara. Pare che il boss spendesse più di diecimila euro al mese per vivere: abiti griffati, orologi e gioielli di lusso, profumi di valore e appuntamenti galanti. Anche questo deve averlo reso “invisibile”. Matteo Messina Denaro. Invisibile, che pure non si nascondeva, segno che aveva comprato in tanti in zona, tra cui professionisti insospettabili ma avidi di denaro. Il suo potere nasce dal terrore per tanti tra cui pure il nipote, ma anche per la sua ricchezza, qualcuno ha parlato 4 miliardi. Quelli che non riusciva a comprare (pochi) li minacciava oppure giocava di psicologia ( criminale), immagini per intimorire e fare pensare al peggio, come le immagini di Joker. Matteo Messina Denaro. Joker ma anche il Padrino di Marlon Brando: il modello storico che si rifaceva a Frank Costello, Meyer Lansky, Lucky Luciano e Bugsy Siegel e soprattutto a Carlo Gambino. Una sorta di “marketing criminale”, non un mafioso qualsiasi come tanti altri che si nascondevano: le forze dell’Ordine alla fine, una volta che sono stati sicuri, dopo avergli tolto 250 uomini fedelissimi, piano, piano, lo hanno messo sotto chiave. Non hanno voluto intervenire prima per non farselo sfuggire, per evitare un colpo a vuoto che avrebbe provocato chissà quali polemiche? E’ probabile. Il comandante dei Ros: “Chi pensa a trattative segrete ci umilia”, l’uscita che dovrebbe mettere fine alle tante illazioni. Il lavoro certosino e tecnologico, alla fine, ha premiato i ROS, ma allora perche’ tanto tempo? La risposta e’ insita nella connivenza e nel terrore esercitato: non tutti se la sentono di fare gli eroi e vedere familiari ammazzati o vita finita. Il comandante del Ros -aveva deciso di non lasciare nulla di intentato, ma anche di non rischiare. Davvero si può pensare che avremmo concordato la cattura in una clinica dove c’erano decine di malati con il rischio che potesse esserci un conflitto a fuoco o comunque che qualcuno potesse essere messo in pericolo?”. Il coraggio di Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino non devono essere dimenticati, tutt’altro. Ma anche loro sono stati traditi da mele marce importanti, anche nelle Istituzioni. E muoversi in questo fango, che permea tanti uomini che dovrebbero stare dalla parte giusta E invece si fanno ingolosire dai soldi (tanti) dimenticando che alla base ci sono assassini che uccidono bambini e donne incinte, non e’ facile. Il Padrino, simbolo del potere, che in Calabria come in Sicilia, ha provocato discussioni pure nella Chiesa: Nel 2001 Il figlio del capo di Cosa nostra (RIINA) condannato anche lui per associazione mafiosa è tornato in Sicilia con un permesso del tribunale e con un “certificato di idoneità” firmato da un parroco di Padova. Totuccio si fumò a tutti, li scannò”. (Salvo Riina è stato scarcerato nel 2011) La Chiesa locale si e’ ribellata: Il Vescovo Pennisi: «Né io e né gli uffici della curia eravamo informati, consentirgli di fare il padrino è stata una scelta censurabile». Tra Riina e Matteo Messina Denaro, il connubio e’ noto, padrini tremendi e sanguinari con idoli simili, feroci e pronti a tutto: “c’ e’ sempre una via d’uscita, ma se non la trovi sfonda tutto Un monito scritto su Joker per chi non volesse capire e sottomettersi. Se poi da quelle parti qualcuno pensa che sia normale quell’uomo, ne renderà conto a Dio se non agli uomini.
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