“Operazione Antifurto” a Catania: smantellata Banda di Ladri, Coinvolti anche Ricettatori”

Il 16 gennaio 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata a reati contro il patrimonio.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura Distrettuale, ha svelato un gruppo operante nei comuni di:

Catania, Gravina di Catania, San Giovanni la Punta, Sant’Agata Li Battiati e Tremestieri Etneo, specializzato in furti in abitazioni.

Le indagini, sviluppate tra giugno e dicembre 2021, hanno identificato il presunto capo della banda, Carmelo Passalacqua, 37 anni.

Il gruppo è stato implicato in almeno 12 furti in abitazioni, che hanno fruttato circa 120.000 euro.

La refurtiva consisteva principalmente in oggetti preziosi e monili in oro, oltre a borse griffate, zaini, televisori e computer portatili.

Il modus operandi dei ladri seguiva uno schema consolidato:

individuazione dell’appartamento da predare, verificato il facile accesso attraverso balconi con porte finestre; suonata al citofono per assicurarsi dell’assenza dei proprietari; effrazione degli infissi; blocco delle porte d’ingresso per facilitare la fuga.

La banda è stata scoperta grazie a un furto in un appartamento di San Giovanni La Punta il 30 giugno 2021, dove è stata individuata l’auto utilizzata dai ladri, noleggiata da Emanuele Zappalà.

Le indagini successivamente hanno portato alla scoperta dei ricettatori, Vincenzo e Grazia Salamone, titolari di una gioielleria catanese. Essi avrebbero ripulito la refurtiva, rendendo difficile il riconoscimento da parte delle vittime, per poi pagarne gli autori in contanti.

Il 20 dicembre 2021, l’arresto in flagranza di alcuni membri della banda ha bloccato l’attività delittuosa. Nel complesso, la banda è stata accusata di furti, ricettazione e associazione per delinquere.

I Carabinieri hanno eseguito le misure cautelari, tra cui la custodia in carcere per i presunti capi e arresti domiciliari per altri membri.

L’operazione dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare le attività criminali sul territorio. L’inchiesta continua, e le autorità non escludono ulteriori sviluppi.

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