Scagionato dalla Cassazione Giuseppe Sciortino, nipote di Giuliano

Scagionato dalla Cassazione. Montelepre, erano iniziate nel 2018 le indagini su Giuseppe Sciortino nipote di Salvatore Giuliano.

Le accuse erano pesanti, era imputato per violenza sessuale aggravata, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, la cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado senza rinvio. E’ stato dunque definitivamente prosciolto da ogni accusa.

E dall’11 maggio si trovava ai domiciliari.

La vicenda raccontata da Teleoccidente:

“Una donna insieme alla figlia hanno denunciato Salvatore Randazzo e Martina Spinnato per un furto di 220 euro avvenuto in casa.

La minorenne ha raccontato ai militari che i due venivano spesso a trovarla in casa quando era sola e più volte  l’uomo presentandosi come esorcista l’avrebbe palpeggiata..

Giuseppe Sciortino, avrebbe favorito l’attività di prostituzione nell’albergo il Castello di Giuliano e avrebbe abusato sessualmente di una donna ricoverata in una struttura sociosanitaria semiresidenziale.”

La cassazione ha annullato la sentenza di secondo grado senza rinvio, assolvendo di fatto Sciortino da ogni accusa.

Si chiude così una vicenda dolorosa che toglie ogni dubbio sulla persona di Sciortino, celebre per la sua attività politica, ma anche per tenere viva la memoria del nipote

Memoria di cui abbiamo abbiamo dato conto ai lettori tramite il video dell’altro nostro giornale, Varese Press.

 

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